“Mi ami tu?”: la sfida della 39° edizione del Pellegrinaggio Macerata – Loreto

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“Mi ami tu?”: è impegnativa la domanda tratta dal capitolo ventunesimo del Vangelo di Giovanni che Gesù rivolge a un Simon Pietro stupito e timoroso dopo il tradimento. Una domanda che giunge inaspettata alle sue orecchie e ancora oggi entra prepotentemente nella storia di ogni uomo in cammino tra le tenebre del quotidiano. E’ dunque una sfida personale posta a ciascuno di noi il tema scelto per la 39° edizione del Pellegrinaggio Macerata-Loreto proposto da Comunione e Liberazione. Un evento di popolo che si svolgerà sabato 10 giugno e avrà inizio alle ore 20.30 presso lo Stadio Helvia Recina di Macerata con la Santa Messa celebrata da Sua Eminenza il Cardinale Kevin Joseph Farrell nominato da Papa Francesco prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

Il gesto di quest’anno nel sacrificio del cammino avrà a cuore in particolare chi vive in situazioni difficili a causa della guerra, i migranti, i cristiani perseguitati e i giovani troppo spesso abbandonati ad un folle anonimato. L’abbraccio inesorabile della solitudine che sempre di più sembra avvolgere la società di oggi trova un punto di fuga solo nella presenza di un Dio che si fa carne e ci chiama prendendosi cura di noi ogni secondo, accogliendo il nostro bisogno sterminato d’infinito.

Un pensiero speciale in questa edizione 2017 andrà alle popolazioni e alle famiglie colpite dal terremoto tanto che la tradizionale Fiaccola della Pace portata da trenta podisti attraverserà le zone devastate del Centro Italia tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Dopo la benedizione del Papa in Piazza San Pietro, al termine dell’udienza generale di mercoledì 7 giugno la Fiaccola raggiungerà un luogo simbolico di silenzio, preghiera e meditazione: il Monastero di Vitorchiano (VT) dove le monache trappiste in totale devozione a Dio vivono in comunione fraterna con il mondo sofferente. E’ proprio questa comunione fraterna che ci fa sentire popolo di Dio, come ricorda il Santo Padre nella sua Enciclica dedicata alla cura della casa comune: «Creati dallo stesso Padre, noi tutti esseri dell’universo siamo uniti da legami invisibili e formiamo una sorta di famiglia universale, una comunione sublime che ci spinge ad un rispetto sacro, amorevole e umile» (Laudato Sì – 89).

La Fiaccola della Pace poi si fermerà a Terni e ad Amatrice dove i trenta podisti parteciperanno alla Santa Messa, celebrata da Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti. Venerdì 9 giugno, la Fiaccola attraverserà le zone di Norcia, Preci, Pieve Torina, Camerino, San Severino Marche. Nella serata di sabato 10 giugno, dopo una visita alla Basilica di San Giuseppe da Copertino ad Osimo, la Fiaccola arriverà allo Stadio Helvia Recina di Macerata dove verrà acceso il tradizionale fuoco nel tripode.

Come ogni anno il percorso si snoderà lungo circa 30 km tra i campi di girasole e le dolci colline marchigiane ricche di tanta bellezza fino all’arrivo alle prime luci dell’alba al cospetto di Maria Tota pulchra. Dinanzi alla Sua bellezza suprema e alla Sua purezza sconfinata, nonostante la fatica della notte, sarà difficile trattenere lacrime di speranza e commozione.

Per tutte le informazioni utili a partecipare anche solo spiritualmente, inviando la propria intenzione di preghiera:  www.pellegrinaggio.org

 

Autore: Benedetta Grendene

Maturità classica presso il Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati, laurea in “Economia per le arti, la cultura e la comunicazione” presso l’Università “Luigi Bocconi” di Milano, giornalista pubblicista.