Santa Maria Maddalena, storia e celebrazioni 2019

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Santa Maria Maddalena

Santa Maria Maddalena è una delle figure più controverse della Religione Cattolica, difatti ci viene presentata nelle scritture e nelle trasposizioni filmiche come peccatrice e donna di malaffare.

Nonostante questa poco lusinghiera descrizione, Maria di Magdala, fu una dei più importanti seguaci di Gesù Cristo, in quanto si trattò di una delle poche persone ad assistere alla crocefissione e secondo le parole di alcuni vangeli, fu perfino la prima testimone ed annunciatrice della resurrezione.

Un curioso prodigio è legato proprio alla resurrezione, sfruttando la sua “posizione” tra gli apostoli, riuscì ad ottenere un invito ad un banchetto presso l’Imperatore Tiberio. La donna quando lo incontrò reggeva in mano un purissimo uovo ed esclamò davanti all’Imperatore “Cristo è risorto”, Tiberio le rise in volto e continuò dicendo che la resurrezione del Cristo era tanto probabile quanto la possibilità che l’uovo che teneva in mano la Santa divenisse rosso.

Il tempo di finire di parlare che l’uovo cambio colore, permettendo a Maria Maddalena di predicare il Vangelo all’interno della casa dell’Imperatore.

A questo fatto è collegata la tradizione dei Cristiani Ortodossi, i quali durante le celebrazioni pasquali dipingono le uova e proclamano “Cristo è risorto”.

Una festa recente

Le celebrazioni dedicate a Santa Maria Maddalena, non hanno origini lontane nel tempo, ma relativamente recenti, difatti è stato proprio l’attuale Pontefice, Papa Francesco, ad elevare con il grado di festa la data del 22 luglio, precedentemente limitata alla sola memoria della Santa.

Questo atto, ha ricordato come accoglienza e perdono siano i messaggi fondanti della Religione Cristiana e di come essi facciano parte del mistero della Misericordia Divina.

Lo stesso Papa Wojtyla pose l’attenzione sull’importanza delle donne nella missione di Gesù Cristo e della Chiesa, facendo particolare riferimento proprio a Maria Maddalena.

Reliquie

Le reliquie della Senta furono venerate in Provenza, a Saint Maximin la Sainte Baume per la precisione. Lungo i secoli attrassero una mole di fedeli tale da far erigere una Basilica più grande attorno alla prima metà del 13esimo secolo.

Nonostante le sue ossa siano andate perdute durante la Rivoluzione Francese, si sostiene che la testa sia rimasta nel sacrario originale, in una caverna a La Sainte Baume, nei pressi della cittadina transalpina di Marsiglia, dove Maria Maddalena si era ritirata.

Anche in terra italiana è presente una reliquia, stiamo parlando del piede, posto all’interno di un pregiato reliquiario attribuito all’artista fiorentino Benvenuto Cellini.

Per moltissimo tempo la reliquia è stata venerata a Roma, all’interno di una cappella vicino l’ingresso di Ponte Sant’Angelo. Oggi, invece è ospitata presso la Basilica di San Giovanni de’Fiorentini sempre nella città eterna.

Altre reliquie (piccoli resti ossei, capelli, stralci di veste) sono custodite nella Collegiata di Atrani in provincia di Salerno, medesimo luogo di rinvenimento.

Le celebrazioni ad Atrani

Atrani è uno splendido piccolo borgo a strapiombo sul mare che solo la Costiera Amalfitana riesce ad offrire. Il 22 luglio, la città campana festeggia Santa Maria Maddalena, addobbando le vie della città con caratteristiche luminarie, accompagnando le celebrazioni con l’ausilio di concerti e continuando con la Solenne Processione vista mare, il tutto arricchito dall’indimenticabile tramonto che colora ogni angolo del borgo.

Le celebrazioni si concludono con un sensazionale spettacolo di fuochi pirotecnici.

Le celebrazioni a Laigueglia

A Laigueglia, piccolo Comune italiano in provincia de Savona, la Festa in onore della Santa è organizzata dalla Parrocchia di San Matteo e dalla Confraternita di Maria Maddalena, con un calendario ricco di appuntamenti.

Si inizia con la Santa Messa Solenne, poi verso l’imbrunire la città si riversa a vedere ed accompagnare la particolare Processione in mare della statua della Maddalena. Questa processione è di recente adozione, anche se viene riproposta sia per l’elevato tasso scenico, sia per il significato che rappresenta.

Una volta in terra la Statua continuerà la processione lungo le suggestive vie della città, accompagnata dai crocefissi artistici portati dalle numerose confraternite ospiti.

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.