Santuario Madonna dei Miracoli - Casalbordino

Storia:



La Basilica si trova in località Miracoli, a Casalbordino, in provincia di Chieti, è anche chiamata Santa Maria dei Miracoli, il poeta Gabriele D’Annunzio scrisse del pellegrinaggio di giugno all’interno dell’ultima opera della trilogia Il trionfo della morte.



Santuario:



La prima costruzione risale al 16esimo secolo come piccola cappella, in seguito all’apparizione della Santissima Vergine, la storia narra che Alessandro Muzio, un contadino di Pollutri, arrivò a Piano del Lago per visionare gli effetti di un potente alluvione. Mentre recitava il rosario, udì suonare la campana di una vicina Chiesa, la quale annunciava la Consacrazione dell’Eucaristia. Proprio in quel momento, apparve la Vergine al contadino, quest’ultima disse all’uomo, che il diluvio era un monito contro i peccati degli uomini, ma il suo campo fu salvato.



Successivamente, la Chiesa venne ricostruita nel 1926 da frati benedettini e venne annesso un monastero, 60 anni dopo, venne costruita la piazza antistante su disegno dell’Architetto Filomena Fiadino. Giuseppe Madonna, invece, realizzò nel 1988, un portale in bronzo raffigurante l’apparizione della Vergine a Muzio e i misteri del Rosario. Nel 1990 venne costruito il portale destro raffigurante la vita di San Benedetto ad opera dell’abruzzese Antonio di Spaltro. Infine, nel 2001 venne realizzato l’arco monumentale, che domina la piazza.



Nel 2010 papa Benedetto XVI ha donato alla Chiesa la dignità di Basilica minore.



L’interno del Santuario è a navata tripla con cupola, ed è possibile ammirare la tela raffigurante la Madonna dei Miracoli con Alessandro Muzio. All’interno trova anche posto l’altare ligneo dipinto con effetto marmorizzato di fine 20esimo secolo.



La facciata a due livelli è stata rifatta nel 1962 ed è in stile neoclassico, sul transetto invece è posta una piccola cupola. Le finestre della cella campanaria inizialmente di forma circolare, vennero sostituite da altre in stile gotico.



Nel 2004, venne aperta al pubblico la Biblioteca (fondata nel 1929), ed è dotata di ben 50mila tomi, contenenti sia letteratura italiana, straniera e geografia, ma anche argomenti di natura prettamente religiosa. E’ altresì presente una sezione antica, che consta di ben 5mila volumi stampati tra il 14esimo ed il 18esimo secolo, questa sezione è arredata con pregevole legno d’epoca.



Gabriele D’Annunzio nel romanzo di fine ottocento descrive il Santuario con delle pennellate decadentiste, miste a scene di orrore, si colgono queste sfumature soprattutto quando narra una messa in onore della Vergine, descrivendo in maniera esauriente tutti i poveri derelitti che imploravano il perdono.



 



Fonti Immagini:



Francojotti da commons.wikimedia.org


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