Venerdì Santo a Cascia, una tradizione che sfida i secoli

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Nel comune di Cascia (PG), ogni Venerdì Santo, sin dal 1300, si celebra il Venerdì Santo rievocando la Passione di Cristo attraverso la Processione del Cristo Morto. Si tratta di una delle processioni più suggestive del territorio umbro, che permette grazie ad un’atmosfera particolare di rivivere quegli attimi di un remoto passato.

Indelebile nella memoria di chiunque abbia partecipato è il rumore cupo delle catene, che scrosciano sul terreno, lasciando gli astanti muti, in religioso silenzio. Le catene, sono legate ai piedi dei Penitenzieri, figure che a piedi scalzi e appesantiti da voluminose croci in legno, percorrono le vie di Cascia, questi segni di penitenza, lasciano anche i turisti che visitano la città di Santa Rita silenti e sbigottiti, ammirati da tanta fede.

Questa tradizione viene mantenuta viva, grazie all’operosità della Confraternita della Buona Morte di Cascia, tramandata da padre in figlio. Ciò ha permesso di rispettare questa usanza, senza mai interromperla, nemmeno i terremoti o gli eventi atmosferici più estremi sono riusciti nell’impresa.

La Processione dal 2017 ha dovuto cambiare l’itinerario a causa dell’inagibilità della Chiesa di Santa Maria della Visitazione. Il nuovo percorso inizia e finisce dal Viale Santa Rita, davanti alla Basilica della Santa casciana.

La Processione viene aperta dal Priore della Confraternita, dietro passano dei figuranti rappresentanti delle scene viventi della Via Crucis ed in fondo ci sono i Penitenzieri. Giunti verso la metà della Processione (luogo chiamato anche Croce di Mezzo), si uniscono la Banda, la Croce a Vento e la Sacra Spina, quest’ultima è una reliquia portata in dono dal Cardinale Fausto Poli nel 1625, ed è accompagnata lungo il percorso dall’Arciprete della città di Cascia, avvolto in una cappa rossa, colore che indica il martirio.

Infine, si aggiungono alla processione il Gonfalone di Cascia, le Autorità cittadine e il Cristo Morto, i membri della Confraternita della Buona Morte si occupano di portare in spalla quest’ultimo, li segue il Sacerdote avvolto in un piviale viola, colore indicante la penitenza, bambini e giovani, la Madonna Addolorata ed ultimo un Sacerdote con una cappa nera, in segno di lutto, seguito dalla popolazione.

Il Comune di Cascia e la Confraternita della Buona Morte vi attendono per questo particolare momento che unisce in modo sapiente emozioni, fede e misticismo. L’evento si terrà il 30 marzo 2018 dalle ore 21:00

Per qualunque altra informazione si prega di contattare la Confraternita della Buona Morte, attraverso la sua pagina Facebook o il Servizio Turistico della Valnerina allo 0743-71401.

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.