La celebrazione che chiude il Natale.

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Non tutti sanno che la la festa che chiude il tempo liturgico del Natale non è l’eEpifania, bensì il battesimo di Gesù, che arriva proprio la domenica dopo l’Epifania, quest’anno il 9 genaio.

Tutti i battisteri posti all’ingresso delle chiese, con all’interno le loro acque, siano antichi o moderni, sono stati idealmente purificati e santificati dalla discesa nel Fiume Giordano di Gesù.

Gesù Cristo dice Gesù dice: “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”. Vangelo di Marco (16,16)

Ma come mai Gesù che è senza peccato riceve il battesimo?

E con questo spirito di purificazione che Giovanni battezzava, quanti accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalle regioni intorno al Giordano.
E duemila anni fa sulla sponda del fiume comparve anche il giovane Gesù, di circa 30 anni, cittadino della Galilea che era una provincia del vasto Impero Romano e osservava la folla dei penitenti che si avviavano al rito di purificazione e di perdono; mentre Giovanni diceva a tutti, perché si mormorava che fosse il Messia: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco…”.
Anche Gesù, innocente da ogni colpa, volle avvicinarsi per ricevere il Battesimo, per solidarizzare con quei penitenti alla ricerca della salvezza dell’anima e santificare con la sua presenza l’atto, che non sarà più di sola purificazione, ma anche la venuta in ognuno dello Spirito di Dio e rappresenterà la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato originale.
Giovanni riconosciutolo, si ritrasse dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” e Gesù rispose: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni lo battezzò; appena uscito dall’acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3, 13-17).

Come viene fatto il rito del battesimo?

Durante il rito avviene un lavaggio rituale accompagnato dalla formula trinitaria: “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”; la materia del Battesimo è l’acqua naturale e il suo utilizzo è il simbolo della purificazione dell’anima. Tre sono i metodi in cui può essere bagnato chi riceve il battesimo: per immersione, per infusione o per aspersione.

Il battesimo cancella il peccato originale e le colpe commesse fino al giorno in cui lo si riceve.

Autore: Redazione