Santuario Madre del Buon Consiglio - Genazzano

La storia Nel 1356 un'antica chiesa del X secolo, denominata S. Maria del Buon Consiglio, fu affidata all'ordine religioso di S. Agostino. Durante il Quattrocento, una vedova agostiniana, mise a disposizione tutti i suoi beni per ingrandire e restaurare la chiesa ormai rovinata dal tempo. Ma il denaro risultò insufficiente e i lavori furono interrotti, causando malcontento tra la gente. Dopo un anno, però, esattamente il 25 aprile del 1467, un'immagine della Vergine apparve miracolosamente in una parete della chiesa. Da allora avvennero continui prodigi, alcuni annotati in un registro definito "Codice dei Miracoli", e grazie alle offerte dei fedeli si poté ricostruire il tempio. Secondo la leggenda, l'icona Sacra proveniva da una chiesa di Scutari, in Albania. Fu portata via dalle mani degli Angeli prima che fosse distrutta dall'invasione dei Turchi. Successivamente, il regime comunista vietò ogni religione, ma gli albanesi rimasero sempre devoti alla Madonna del Buon Consiglio, pregandone il ritorno... Il Santuario L'attuale chiesa venne realizzata tra il 1621 e il 1629 e durante l'Ottocento subì alcune opere di restauro. La facciata del Santuario, progettata da Padre Giustino Fanucci nel 1844 e di forma neoclassica, è ornata da sei pilastri ionici. Il portale marmoreo risale al XV secolo e al centro del timpano è scolpita la Madonna col Bambino trasportata da due angeli. Alla sua sinistra è posto Pio X, e a destra Leone XIII. Troviamo incisa, nella decorazione, la storica iscrizione in latino che ne ricorda il miracolo. L'interno è formato da tre navate, ed è abbellito da marmi, ampie arcate e da una volta centrale rivestita da stucchi dorati. La balaustra, forse ideata dal Bernini, è in marmo bianco, e sei angeli sorreggono un lungo drappeggio. L'Altare Maggiore, di corrente barocca, è un'opera settecentesca di Carlo Colombi. Gli affreschi del Presbiterio, dipinti da Monti e Piatti, sono invece della seconda metà dell'Ottocento Il coro è in noce massiccio, mentre il pulpito e la scala di accesso sono composti da preziosi marmi. La Cappella della Madonna, che custodisce il ritratto Divino, fu costruita per volere del Cardinale Girolamo Colonna, nel 1630. L'Immagine santa rappresenta l'iconografia bizantina con la tecnica del colore veneziana, caratteristica della cultura pittorica albanese, ed è protetta da una cancellata in ferro battuto. Inoltre, la Cappella è costituita da una tribuna di marmo bianco, opera forse di Andrea Bregno, situata su due colonne di basalto nero, scanalate a spirale. Il Paliotto è di alabastro fiorito e la nicchia di rame dorato. Un affresco di scuola romana, l'altare del Crocifisso, rappresenta Gesù in Croce, la Madonna, S. Giovanni Evangelista e, sullo sfondo Genazzano. ...Oggi, a Scutari, sorge un Santuario omonimo a quello italiano, dove viene venerata la Madonna del Buon Consiglio, che custodisce una copia del ritratto Santo donato da Papa Giovanni Paolo II alla comunità albanese.


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