Santuario Basilica di San Vitale - Roma

Ordine del Santuario: Cristiana cattolica di rito romano

Storia: Il Santuario basilica un tempo oratorio risale al IV secolo. Dedicato ai santi Gervasio e Protasio, martiri di origini milanesi, figli di san Vitale. Verso fine secolo la matrona Vestina lascia tutti i suoi averi all’oratorio, che viene ristrutturato in basilica a tre navate e consacrato da papa Innocenzo I nel 402. Restaurata nei secoli successivi viene dotata di ricchi doni da papa Leone III (795 816),e ristrutturata ancora nel medioevo.  Nel corso dei secoli verrà poi rifatta rimodellata prima da papa Sisto IV nel (1475) ed in seguito da papa Clemente VIII (1595): che la ridussero a chiesa ad una sola navata, al posto delle tre originarie. Nel 1859 Pio IX fece costruire l’attuale caratteristica scalinata d’accesso, in discesa a causa dell'innalzamento del piano stradale in seguito alla costruzione di via Nazionale. Lavori di restauro effettuati nel 1937-38 hanno ripristinato il portico originario. Il titolo cardinalizio dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio in Vestina fu istituito il 16 dicembre 1880 da papa Leone XIII, riesumando l'antico titolo di Vestinae.

La facciata presenta un portico, d’epoca paleocristiana, a cinque arcate su colonne con capitelli del V secolo. Il portale d’ingresso presenta una iscrizione e lo stemma di Sisto IV, e preziosi battenti lignei scolpiti agli inizi del XVII secolo.

L’interno è ad una sola navata con abside è stato restaurato nel 1859, il pavimento ed il soffitto ligneo sono del 1934. Ai lati si possono ammirare quattro altari, due per lato, provenienti dalla chiesa del V secolo. Nel transetto vi sono affreschi di Agostino Ciampelli raffiguranti la lapidazione ed il martirio di san Vitale. Altri affreschi, raffiguranti storie di martiri e profeti sono di Tarquinio Ligustri ed Andrea Commodi. Sopra l'ingresso vi è una cantoria sorretta da due colonne corinzie che accoglie un organo a canne costruito nel 1931 dai Fratelli Schimicci.

Santo del Santuario: San Vitale Martire.

Da vedere: Gli affreschi e le storie di martiri e profeti.

Servizi: Luogo di accoglienza per la comunità romena di rito latino.

Esperienze spirituali:  Adorazione Eucaristica, primo venerdì del mese, ore 17,00 – 18,30. Nel medioevo dalla Basilica di San Vitale partiva la "processione delle vedove" ideata da Gregorio Magno, mentre fino all’Ottocento aveva il consenso di distribuire gratuitamente il pane ai poveri della città.

Festività significative: 28 Aprile San Vitale Martire.

Libro consigliato: Romanelli Francesco "L’origine dell’umidità nella chiesa di San Vitale a Roma. Analisi degli scambi termo igrometrici tra muratura e ambiente”. Ed. Gangemi, 2001, collana Arti visive, architettura e urbanistica.

Curiosità: Tutti i parrocchiani sono coinvolti nelle varie attività parrocchiali. In passato si sono celebrate messe con tre comunità: quella di san Vitale, quella cattolica romena di rito latino e con quella filippina.  Nel Santuario basilica di San Vitale fu ospitata la Croce di Lampedusa il 30 marzo del 2015, in occasione della Sacra rappresentazione dell’Oratorio “Per Crucem ad Lucem – Ai piedi della Croce”.

Orari Messa e ufficio: feriale: 8,00 - 18,30 festivo: 8,30 - 11,30 - 18,30

 

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