Il santuario mariano di Conflenti è diventato basilica minore pontificia

di Pubblicato in Eventi, News


Domenica 21 ottobre, il santuario diocesano mariano di Conflenti a Lamezia Terme (in provincia di Catanzaro) è stato elevato a Basilica minore pontificia. L’annuncio dell’evento risale allo scorso agosto, quando il vescovo Luigi Cantafora diede la buona notizia, durante la festa della Madonna della Quercia.

Alla presenza del Cardinale Robert Sarah, si è tenuta la concelebrazione eucaristica con cui il santuario diocesano mariano di Conflenti è stato elevato a Basilica minore pontificai. Il Cardinale ha espresso il suo entusiasmo augurandosi che “questa Basilica possa essere per chiunque verrà, il simbolo di ciò che tutti noi siamo: il tempio di Dio. Questa Chiesa sarà un luogo privilegiato in cui fare silenzio, mettersi in ascolto della Parola di Dio e sperimentare la sua misericordia. Qui saremo sicuri di trovare il conforto materno della Vergine Maria, la sua protezione costante. Uscendo da questa Chiesa, siamo chiamati ad essere creature nuove, trasformate dall’amore di Dio, testimoni della purezza che rigenera del Vangelo”.

Il santuario fu costruito in seguito all’apparizione della Vergine nel 1578, in cui Maria comparve al pastorello Lorenzo Folino, richiedendo che in quel luogo fosse eretta una chiesa. Indubbia la sacralità del luogo per i numerosi fedeli che vi si sono raccolti nei secoli. Le parole del Cardinale Sarah fanno capire che per la chiesa ora inizia un nuovo percorso, perché durante la funzione ha dichiarato come “da oggi in poi questa basilica avrà: quella di essere segno visibile della comunione con la Chiesa di Roma e il Sommo Pontefice. I fedeli che verranno in questo luogo dovranno essere formati a stare alla presenza di Dio e a vivere con sempre maggiore consapevolezza e partecipazione la sacra liturgia”.

Non a caso, per il Vangelo della domenica, ha richiamato alla memoria dei fedeli l’episodio dei figli di Zebedeo, che domandano a Gesù di portarli a sedere al suo fianco nella gloria: come quei personaggi biblici, siamo troppo attaccati ad aspettative umane e beni materiali, ma è entrando nella Passione e nel mistero di Cristo che si riscopre come la verità non risieda certo nel camminare verso il potere, ma nel condividere gli affanni di tutti gli uomini. Ha poi concluso la celebrazione invitando i fedeli a pregare per lui e rivolgersi a Maria, esempio di umiltà, che avvicina a Cristo, il più mite e umile di cuore.

Il vescovo di Lamezia Terme, Luigi Cantafora, ha espresso la sua gratitudine verso il Cardinale Sarah e Papa Francesco perché “con la concessione del titolo di basilica a questo luogo ci ha dato un ulteriore segno di affetto paterno per questa nostra chiesa diocesana. Nei secoli da Conflenti la devozione alla Madonna della Quercia si è irradiata in tutto il Paese. Qui è sorto il monastero delle Clarisse, luogo di silenzio e di preghiera. Qui impariamo che come dice Papa Francesco, la Chiesa non ha bisogno di mondanità. Ma di silenzio e preghiera”.

La partecipazione all’evento è stata viva e numerosa, a dimostrazione di come la fede sia da sempre una forza aggregativa e di speranza e di come, stando anche a quanto sperato dal Cardinale Sarah la “nuova” basilica possa diventare un luogo privilegiato in cui incontrare Dio.

 

Autore: Redazione