Santuario di N.S. di Misericordia di Savona

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Il Santuario Basilica e il museo del Santuario di Savona hanno origine in seguito alla prodigiosa apparizione della Madonna al contadino Antonio Botta. L’apparizione avvenne il 18 marzo 1536 nella valle di San Bernardo nelle vicinanze di Savona.

L’evento suscitò molta emozione, ne è dimostrazione la celerità con cui iniziò a sorgere il complesso religioso fin dall’estate dello stesso anno, per delibera del Consiglio Grande di Savona e per opera del lombardo Pace Antonio Sormano.

Negli stessi anni vennero edificati anche il primo ospizio per i pellegrini, la dimora dei cappellani e la locanda. Fra la fine del 500 e l’inizio del 600 venne creata l’attuale piazza, in occasione del rifacimento della facciata del santuario e dell’ampliamento dell’ospizio, reso più spazioso.

Nel corso del VII secolo sorsero le nove cappellette votive che si possono osservare lungo il cammino che facevano i pellegrini partendo da Lavagnola; sulla collinetta dove apparve la Beata Vergine a padre Agostino da Genova (il 18 marzo del 1580) venne edificata nel 1680 la cappella della Crocetta. Al centro della piazza venne posizionata nel 1708 la fontana.

L’interno della basilica è costituito da tre navate, affiancate da cappelle laterali, mentre la cripta ed il presbiterio sono sopraelevati.

Il Museo del Santuario, inaugurato nel 1959 e successivamente ristrutturato nel 1986-1987, ha l’ingresso alla destra del Santuario, nelle sale che collegano il Palazzetto del Duca di Tursi e l’Ospizio de’ Poveri.

Riallestito nel 2009, pur mantenendo inalterate le caratteristiche essenziali degli anni Cinquanta, unisce lo storico Museo del Tesoro con la Sala Peluzzi, aperta al pubblico dal 2008.

Il visitatore viene invitato a percorrere un itinerario che lo porta alla scoperta diretta dei doni preziosi offerti come segno di devozione alla Madonna, attraverso cinque sezioni ordinate cronologicamente (Secoli XVI-XVII, Cella dei preziosi, Secolo XVIII, Secolo XIX, Ex-voto), godendo del grande patrimonio storico e artistico che offre il Museo.

Fra i tesori qui custoditi vanno menzionati: la Corona in oro e gemme preziose e la Collana della principessa Maria Anna di Savoia, l’elegante servizio liturgico in argento, dono del Mons. Agostino De Mari, e la collezione degli ex- voto, segno di riconoscenza e gratitudine per le grazie ricevute dalla Madonna di Misericordia.