L’Epifania del Signore

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La festa dell’Epifania è la festa che si festeggia dodici giorni dopo il Natale sia per le chiese occidentali che per le chiese ortodosse che seguono il calendario gregoriano. Epifania deriva dal greco che significa: rendersi manifesto, apparizione, o presenza divina.

Questa festività è stata fin dai tempi più remoti associata alla Natività del Gesù Cristo.

L’Epifania è una delle festività più celebrate, rappresenta la manifestazione di Cristo ai popoli di tutto il mondo.

Nell’Epifania vengono simboleggiati i Magi, Melchiorre il semitico, Gaspare il camitico e Baldassarre il giapetico, mago dell’Africa.

I latini la chiamavano  festivitas declarationis o apparitio per significare la rivelazione della divinità divina di Cristo verso il mondo pagano e, per i giudei con il battesimo nelle acque del Giordano  e per i discepoli con il miracolo delle nozze di Cana.

Di ciò si fa ampio riferimento anche nel Martirologio romano, dove la solennità dell’Epifania del Signore diventa triplice manifestazione di Gesù Cristo da: bambino adorato dai magi, nel fiume Giordano battezzato da Giovanni Battista, unto e chiamato figlio da Dio Padre, ed infine alle nozze di Cana in Galilea quando trasformando l’acqua in vino manifesta la sua gloria.

Proprio in Sant’Epifanio di Costanza di Cipro, vescovo e scrittore, venerato sia dalla chiesa cattolica che dalle chiese orientali, incontriamo il racconto del Battesimo di Gesù come manifestazione divina:

« […] Quando tutto il popolo si fu battezzato, venne anche Gesù e fu battezzato da Giovanni. E allorché uscì dall’acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito Santo in forma di colomba che discendeva e penetrava in lui. E dai cieli venne una voce che disse: Tu sei il mio figlio diletto: in te mi sono compiaciuto. E poi ancora: Io oggi ti ho generato. E in quel momento una gran luce illuminò tutto il luogo. Vedendolo Giovanni gli disse: Tu chi sei? E di nuovo una luce dal cielo a lui: Questo è il mio figlio diletto in cui mi sono compiaciuto. Allora Giovanni gettandosi ai suoi piedi disse: Ti prego Signore, battezzami tu! Ma egli vi si oppose, dicendo: Lascia, perché così conviene si adempiscano le cose » (Epifanio, Haer. XXX 13,7)

Per i fratelli delle chiese orientali, che seguono il calendario giuliano l’Epifania cade il 19 gennaio.

 

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.