Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

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Il tempo di Avvento è un tempo profondamente mariano, dedicato a Maria, la Madre del Signore. La solennità dell’Immacolata Concezione, infatti, si celebra in pieno tempo di avvento, l’8 dicembre di ogni anno, e ricorda che la Beata Vergine Maria è la Tutta Santa, tutta Bella, tota pulchra es Maria”. L’Immacolata è stata concepita nel grembo di sua madre Anna senza macchia di colpa originale, tutta buona e senza ombra di malvagità.

Questo grande evento che ha cambiato il corso della storia, e che la Chiesa annuncia con stupore e gioia grande, è parte della via di salvezza. Il Signore opera sempre per il Bene dell’umanità e crea nuovi inizi!

Nel giardino dell’Eden macchiato dal peccato, Dio porta avanti le sue promesse d’Amore, e nonostante le infedeltà degli uomini, fa sorgere con Maria l’aurora di una nuova Speranza. L’Immacolata vive su di sé i meriti della passione, morte e risurrezione del Figlio di Dio.

Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Lc 1,28. Tu sei benedetta fra le donne:

con queste parole l’Angelo la saluta nella sua casa di Nazaret e proprio li si compie una nuova creazione. Il Si di Maria, Ecco l’ancella del Signore, avvenga per me secondo la tua Parola

(Lc 1,38) è la via benedetta attraverso la quale il Signore sceglie di farsi carne: E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi Gv 1,14.

L’Immacolata è il giardino redento di Dio, il Grembo della Nuova Alleanza e il Tabernacolo dell’eterna gloria che permette al Figlio di Dio di farsi uomo, entrare nel mondo e venire tra noi. Maria è la creatura di Dio bella, pura e santa, cosi come l’Altissimo l’ha pensata e voluta.

In un mondo dove la libertà è fare ciò che si vuole anche a danno del prossimo forse la parola Immacolata può sembrare priva di significato. Eppure come si può amare il Figlio senza amare la Madre e come è possibile sperare e credere in un mondo più bello senza credere che esista la Bellezza in Maria.

In Lei non c’è falsa libertà, schiavitù dalle passioni disordinate, egoismo. Per uno speciale privilegio della grazia, Dio ha preservato Maria da ogni macchia di colpa originale, in vista dei meriti di Cristo, i meriti della Redenzione. Cosi anche noi per i meriti di Gesù Cristo siamo chiamati ad essere santi e immacolati nella carità. Ef 1,4.

Nell’Immacolata noi vediamo il modello della Chiesa redenta, salvata, libera dal peccato, pura, santa e immacolata. La Chiesa, sposa di Cristo è chiamata ad essere Santa come Santo è il suo sposo.

Questa chiesa è una Donna, una Madre, una Vergine, una Figlia e si chiama Maria.

Quando la Chiesa è tutto questo, allora non si può abbandonare la via dei sacramenti e dire di non credere nella chiesa, nella confessione, nell’Eucarestia. Dove c’è Maria, li c’è Gesù.

Se la fede perde questa identità perde quel calore di Madre che genera, educa, assiste, guida.

Anche a Lourdes durante l’apparizione del 25 marzo 1858, giorno in cui la chiesa ricorda l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, la bella Signora sollevò le mani le congiunse al petto e in lingua francoprovenzale disse a Bernadette Soubirous: “Que soy era Immaculada Councepciou” che significa Io sono l’Immacolata Concezione.

Fu quello il giorno in cui Ella stessa si manifestò ed affermò il Suo nome.

Il segreto è Amare la Madre del Signore anche pregando il Rosario e consacrandosi a lei, per non perdere la nostra vera identità cristiana. Una Chiesa senza Madre perde il cuore del Figlio.

Solo cosi sperimenteremo che non si può amare il Figlio se non si ama la Madre e non si può amare la Madre se non si ama il Figlio.

 

 

 

Autore: Ilaria Crocioni

Nata a Torino, Laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino. Specializzazione in Direzione delle Imprese. Già assistente di stage giornalista Rai per la sede di NYC. Studiosa in Scienze religiose.