L’anno 2019 è particolarmente importante per ricordare San Francesco d’Assisi. Infatti, 800 anni fa, il “Poverello di Assisi” partiva in pellegrinaggio come testimone di pace in Terra Santa.
Il Santo scelse il periodo meno indicato per intraprendere un viaggio simile, infatti, in Medio Oriente infuriava la Quinta Crociata, ed il solo linguaggio delle armi e del sangue la facevano da padrone. Ecco perché decise di partire nel 1219 dalla città marittima di Ancona per divulgare in tutti i cuori il linguaggio di Nostro Signore, attraverso la divina ispirazione che lo ha sempre contraddistinto.
Una volta giunto sulle sponde della Terra Santa, San Francesco d’Assisi, ebbe la fortuna di incontrare altri confratelli, che negli anni avevano deciso di portare l’opera di evangelizzazione, nella terra madre delle tre grandi religioni monoteiste. Purtroppo, la brama di potere che portava gli uomini a combattere era troppo grande e le parole di pace divulgate dai frati non aveva riscosso successo.
Il Santo umbro ebbe però la fortuna di incontrare il Sultano egiziano Malakel Kamel, quest’ultimo nonostante fosse di fede islamica, ascoltò a lungo Francesco, durante la sua permanenza in Terra Santa. Apprendendo dal Santo il suo particolare metodo di evangelizzazione, lontano dai racconti e vicino alla testimonianza di vita quotidiana. È stato proprio quest’ultimo aspetto ad ispirare San Francesco nella stesura del Cantico delle Creature.
Le celebrazioni ad Ancona
La città di Ancona festeggerà questo particolare anniversario, portando nuovamente sulle sue sponde l’Amerigo Vespucci, veliero della Marina Militare costruito con il compito di addestrare gli allievi dell’Accademia Navale.
L’arrivo della maestosa imbarcazione è previsto per il prossimo 4 ottobre e sarà visitabile fino alle ore 20. Ci sarà possibilità di visitare gli interni anche sabato 5 e domenica 6 con un sistema di doppie sedute, dalle ore 10 alle 12:30 e dalle 15:30 fino alle 20:30.
La Sindaca Valeria Mancinelli, recentemente nominata “Sindaco del Mondo” ha inoltre deciso di dedicare la banchina 1 del Porto del capoluogo marchigiano, proprio a San Francesco d’Assisi, al fine di ricordare il suo viaggio di pace.