Santuario Madonna della Sciara - Masalucia

Storia:



Le testimonianze della sua esistenza risalgono al 1446, nonostante ciò, molti storici ne attribuiscono l’esistenza a epoche precedenti il 14esimo secolo. Le opere più importanti erano delle sculture marmoree rappresentanti l’Annunciazione e il simulacro della Santissima Vergine ad opera di Antonello Gagini o scalpellini della sua scuola.



Santuario:



Nel 1537, l’Etna eruttò, ma dalla città di Catania venne portato il velo di S.Agata e la lava non l’oltrepassò, ma si appoggiò alla parete nord, basti pensare che fino al 1669 si potevano vedere all’interno della Chiesa delle stalattiti di pietra lavica.



Nel 1669, un’eruzione ancora più potente, durata ben 4 mesi, seppellì l’intera città di Mompileri sotto più di 10 metri di lava, che in poco tempo divenne basalto. Per più di vent’anni si scavò per tentare di trovare qualcosa ancora intatto, purtroppo le speranze si spensero presto.



Nell’agosto del 1704, una pia donna venne visitata dalla Vergine che le indicò dove scavare, dopo che gli operatori forarono per oltre 10 metri la Sciara (dal dialetto: colata lavica), gli operai dalle loro torce videro che la lava non aveva nemmeno toccato il simulacro della Vergine, ma si era disposta attorno come una piccola Cappella votiva.



Lo straordinario evento venne visto come volontà della Vergine di mantenere la sua immagine in quei luoghi. Nel 1923 il Cardinale Arcivescovo di Catania, riconobbe i fatti occorsi come grande prova di spiritualità della gente ed elevò il luogo a Santuario. Ancora oggi Catania mantiene i rapporti spirituali con il Santuario, infatti ogni anno l’Arcivescovo di Catania con i fedeli ed i sacerdoti della Diocesi, organizzano un grande pellegrinaggio per giungere in queste terre.



Nel gennaio del 1955 vengono ritrovate le teste e altre parti del gruppo dell'Annunciazione, sepolto dalla colata lavica nel 1669.



Nel 2004 sotto la guida del Rettore Sac. Salvatore Incognito, alcuni privati intrapresero a spese proprie i lavori di ampliamento per accogliere i sempre crescenti fedeli, purtroppo i lavori vengono sospesi nel 2007 a causa della scomparsa del Rettore Padre Incognito. Tre anni dopo, ripartono i lavori grazie alle offerte dei fedeli.



Nel 2013, in occasione del 90esimo Anniversario di erezione canonica del Santuario, viene realizzata una riproduzione del simulacro miracolosamente ritrovato sotto la lava. Papa Francesco venne a conoscenza di ciò e il 10 aprile in Piazza San Pietro benedice la città mariana di Mompileri e la omaggia di fiori ( i fiori e la firma del Santo Padre sono custoditi nella sala-museo vicina al Santuario).



Nel 2016 grazie ad un Progetto della Regione Sicilia vengono ultimati gli interventi costruttivi del Nuovo Santuario.



Il terzo sabato e la domenica conseguente si ricorda l’incredibile ritrovamento con celebrazioni liturgiche che vedono accorrere numerosi devoti all’aperto per celebrare l’Eucarestia.



Curiosità:



Degno di nota il pellegrinaggio del Venerabile Bernanrdo Colnago, che si recò al Santuario per consegnare una lettera alla Vergine contenente la richiesta di conoscere il proprio destino eterno, il giorno dopo ricevette la risposta che egli agognava: il Paradiso.



 



Si ringrazia per le preziose informazioni e le foto il Rettore Sacerdote Alfio Giovanni Privitera


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