Urbino, Raffaello e l’arte sacra

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Raffaello Sanzio è un artista conosciuto a livello mondiale e la sua produzione artistica è di certo particolarmente legata alla sua città natale: Urbino. La città marchigiana dedica molta attenzione all’artista a cui ha dato i natali e ne ha accresciuto la fama. Riconosciuto come fanciullo prodigio, dedicò tutta la sua vita all’arte, in diverse forme, non ultima quella dell’architettura. Come molti artisti vissuti nello stesso periodo, diede gran voce ed espressione soprattutto all’arte sacra, tanto che le sue opere sono sparse in diverse zone d’Italia, commissionate spesso da alti prelati, e in alcuni casi dal papa stesso. A Roma aveva già curato la costruzione della cappella funeraria a Santa Maria del Popolo e della chiesetta di Sant’Eligio degli Orefici, quando Leone X lo convocò per curare il cantiere della Basilica di San Pietro, progetto a cui si dedicò con entusiasmo, e apportando cambiamenti e integrazioni significative a quanto progettato da Bramante. Fu coinvolto anche nella costruzione di diversi palazzi, tra cui Palazzo Pandolfini a Firenze (a lui attribuito) e quello di Bracconio dell’Aquila. Già questo dovrebbe far capire quanto fosse eclettico e avvezzo a vari tipi di arte, non solo della pittura di cui certo fu maestro indiscusso.

Come dicevamo, il legame con Urbino è rimasto sempre molto forte per Raffaello, e ancora oggi diverse sue opere si possono trovare “sparse” per la città. A Casa Santi (dal nome del padre, Giovanni Santi) o Casa natale di Raffaello si trova un museo molto attivo, in cui si allestiscono piccole mostre di arte contemporanea e moderna. Sono anche presenti opere di altri artisti come i disegni del Perugino o l’Annunciazione di Giovanni Santi. Di Raffaello troviamo La Madonna di Casa Santi, attribuita all’artista appena quindicenne, in cui Maria diene tra le ginocchia Gesù Bambino, mentre è intenta nella lettura. Questa è la prima della serie di Madonne prodotte da Raffaello, che ha ritratto la Madre di Dio in decine di opere. Tra queste vale la pena ricordare la Madonna del Granduca (oggi esposta a Firenze, nella Galleria Palatina), la Madonna del Cardellino (Firenze, Galleria degli Uffizi), la Madonna del Velo o di Loreto (Chantilly, Francia, Museo Condé) e Madonna di Foligno (Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana).
Urbino ha numerose bellezze storiche ed artistiche da mostrare a chi ha la fortuna di visitarla, su tutte il Palazzo Ducale, capolavoro di architettura rinascimentale, opera di Francesco di Giorgio e Luciano Laurana, che ancora oggi custodisce inestimabili tesori del patrimonio artistico. In relazione al suo più famoso artista, oltre alla statua a lui dedicata, troviamo anche vie (tra cui la principale… e più ripida della città), scuole e palazzi, oltre all’Accademia Raffaello (nata nel 1869), un’istituzione senza scopo di lucro, che si prefigge lo scopo di ricercare e divulgare l’opera di Raffaello Sanzio, e di altri illustri uomini della città. Ancora oggi continua quindi il legame tra Urbino e Raffaello, nonostante la maggior parte delle sue meravigliose opere sia distribuita (e talvolta contesa) da diversi paesi del mondo.

Autore: Redazione