15 ottobre, Traslazione Madonna di Casaluce.

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L’antica icona Bizantina della Madonna con Bambino si venera ogni 15 giugno nel Comune di Aversa e ogni 15 ottobre nel Comune di Casaluce (Provincia di Caserta).

Questo è un caso controverso e anomalo all’interno della Chiesa Cattolica, visto che la stessa icona è riconosciuta patrona di due paesi differenti, che se la condividono durante l’anno. L’icona proveniente da Gerusalemme e fu portata a Napoli, dal vice rè Ruggero SanSeverino, che la donò al re Carlo per salvarla dalla distruzione.

Il 4 Maggio 1772 Papa Clemente XIV proclamò la Vergine con Bambino patrona di Aversa poi, in seguito alla soppressione dei monasteri celestini del Regno di Napoli avvenuta nel 1807, i monaci celestini lasciarono i monasteri di Aversa e Casaluce nelle mani dei rispettivi parroci.

Da un primo accordo, fu previsto dai parroci che l’icona della Vergine doveva essere esposta per sei mesi ad Aversa e sei mesi a Casaluce. Tuttavia, venne suggellato un nuovo e definitivo accordo del 23 marzo 1857, il quale stabiliva che il quadro fosse esposto per otto mesi a Casaluce e per quattro ad Aversa, con la traslazione annuale del 15 giugno ad Aversa e del 15 ottobre a Casaluce. I festeggiamenti in onore della Madonna si tengono ogni seconda domenica di settembre ad Aversa e ogni prima domenica di maggio a Casaluce.

La tradizione vuole che durante una notte di forte tempesta, una donna con un bimbo appena nato in braccio si recò presso il convento dei Celestini di Aversa per chiedere ospitalità, ma fu scacciata visto che era vietato l’ingresso alle donne. La donna allora giunse fino al monastero di Casaluce dove fu accolta ed ospitata in una stanzina dai Padri Celestini. Arrivata mattina, i buoni Padri non trovarono più né la donna, né il neonato, ma al loro posto una piccola icona raffigurante il bel volto della signora di quella notte che teneva in braccio un bambino.

L’icona della Madonna, è dipinta su una tavoletta di tiglio di 30 cm di altezza e 22 cm di larghezza, e raffigura la Vergine con il bambino in braccio. La particolarità del dipinto sta nel fatto che la vergine Maria indica il figlio a chi osserva e Gesù bambino indica la madre in atto di benedizione, come a voler dire che per mezzo di lei può essere chiesta qualsiasi grazia. Si ritiene, secondo antiche fonti, che l’immagine sia una di quelle dipinte da San Luca evangelista.

Autore: Redazione