Ogni anno, nel mese di ottobre, il piccolo centro di Casaluce, in provincia di Caserta, si riempie di fede e di emozione per la festa della Traslazione della Madonna di Casaluce, una delle ricorrenze più sentite dell’anno. È una celebrazione che affonda le radici in una storia antica, intrecciata tra leggenda, devozione e identità popolare. La tradizione narra che l’immagine della Madonna giunse a Casaluce nel lontano 1207, proveniente da Lucera, dove si trovava in un castello donato ai monaci basiliani. Quella “traslazione” — cioè il trasferimento sacro dell’icona — divenne un evento miracoloso nella memoria del popolo: si racconta che la Vergine stessa avesse scelto di fermarsi a Casaluce, manifestando la sua volontà con segni celesti. Da allora, la Madonna di Casaluce è considerata la patrona e protettrice del paese, amata e invocata con un affetto che attraversa i secoli. La sua icona, di origine bizantina, ha lineamenti dolci e solenni, e il suo sguardo sembra seguire il fedele con materna tenerezza. Durante i giorni della Traslazione, Casaluce si trasforma in un grande santuario a cielo aperto. Le strade vengono addobbate con luci e fiori, le campane suonano a festa, e le case si aprono per accogliere amici e parenti tornati da lontano. La processione, momento centrale della celebrazione, è un’emozione collettiva: la sacra immagine della Madonna viene portata in corteo lungo le vie del paese, accompagnata dai canti, dai fuochi pirotecnici e dal suono delle bande musicali. È un mare di gente che segue il simulacro con lo stesso fervore di un tempo, tra mani giunte, lacrime e sorrisi. Non è solo una festa religiosa, ma un vero e proprio atto d’amore di un popolo verso la propria Madre celeste. Nelle parole degli anziani e nei gesti dei giovani, la Traslazione continua a rappresentare un legame profondo tra passato e presente, tra fede e identità locale. È il giorno in cui Casaluce si ritrova unita, in cui la memoria diventa vita e la devozione si fa tradizione. La Madonna di Casaluce, con il suo volto antico e la sua storia millenaria, resta il cuore pulsante del paese, la custode silenziosa delle speranze di chi, ogni anno, al passaggio della sua immagine, sussurra una preghiera o un grazie. E così, tra l’eco delle campane e l’odore dei fiori, la Traslazione non è solo una ricorrenza religiosa, ma un rito d’identità che rinnova la fede e la bellezza semplice di una comunità che da secoli cammina sotto lo sguardo della sua Madonna.
La Traslazione della Madonna di Casaluce, il viaggio Sacro che unisce fede, storia e cuore del popolo
15 Ottobre 2025 Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News, Ricorrenze Religiose
