Il presepe come linguaggio universale: i 100 Presepi in Vaticano nell’Anno Santo

di Pubblicato in Approfondimenti, Dal Vaticano, Eventi, News, Ricorrenze Religiose


Nel cuore di Roma, sotto l’abbraccio solenne del colonnato del Bernini, il Natale 2025 si racconta attraverso una delle esposizioni più simboliche e partecipate delle festività: i 100 Presepi in Vaticano. Dal 8 dicembre 2025 all’8 gennaio 2026, Piazza San Pietro diventa un grande percorso a cielo aperto in cui arte, fede e tradizioni del mondo si incontrano, offrendo a pellegrini e visitatori una visione corale della Natività. La mostra, giunta a una nuova edizione in un anno di straordinaria importanza per la Chiesa, assume un significato ancora più profondo perché si inserisce nel calendario ufficiale del Giubileo 2025, l’Anno Santo dedicato alla speranza, alla misericordia e alla riconciliazione tra i popoli. In questo contesto, il presepe non è solo una rappresentazione religiosa, ma diventa linguaggio universale, capace di parlare a credenti e non credenti attraverso la forza evocativa delle immagini e dei materiali. Lungo il colonnato si susseguono oltre centotrenta opere provenienti da più di venti Paesi, ciascuna portatrice di una sensibilità culturale diversa: accanto ai presepi della tradizione italiana convivono interpretazioni africane, asiatiche, sudamericane ed europee, realizzate con legno, ceramica, tessuti, vetro, carta, fibre naturali e materiali di recupero. Alcuni presepi restano fedeli all’iconografia classica, altri sorprendono per l’originalità delle forme e per l’uso di oggetti quotidiani, trasformati in supporti narrativi capaci di attualizzare il messaggio della Natività. Il risultato è un racconto plurale che rispecchia perfettamente lo spirito del Giubileo: un’umanità diversa per lingue, storie e tradizioni, ma riunita attorno a un evento che parla di nascita, fragilità e speranza. L’inaugurazione dell’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione, segna simbolicamente l’inizio di questo percorso, che accompagna il visitatore in un tempo sospeso tra contemplazione e meraviglia, proprio mentre Roma vive l’intenso afflusso di pellegrini giunti per attraversare la Porta Santa e partecipare agli eventi giubilari. La scelta di collocare l’esposizione all’aperto, accessibile gratuitamente e senza prenotazione, rafforza il carattere inclusivo dell’iniziativa, rendendo la bellezza del presepe un dono condiviso, fruibile da famiglie, turisti e fedeli provenienti da ogni parte del mondo. In un’epoca segnata da conflitti e divisioni, i 100 Presepi in Vaticano propongono un messaggio silenzioso ma potente: la scena della mangiatoia, riletta attraverso linguaggi artistici diversi, continua a parlare al presente, ricordando il valore dell’accoglienza, della pace e della fraternità. Visitare la mostra durante il Giubileo 2025 significa quindi non solo ammirare un’esposizione artistica di grande impatto, ma partecipare a un’esperienza che unisce spiritualità e cultura, restituendo al presepe il suo significato più autentico e universale.

Autore: Redazione

Acquista i Gadget ufficiali per il Giubileo


VAI AL NEGOZIO