A Gallipoli si festeggia Sant’Agata

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Sant’Agata è venerata in molte città Italiane, tra cui Gallipoli e Galatina, di cui è compatrona. Le due città sono legate da una leggenda che vede una reliquia di Sant’Agata, la mammella, al centro di una contesa. La reliquia fu portata da Gallipoli a Galatina nel 1389 da un principe. A Gallipoli, la venerazione della Santa è molto sentita e ogni anno, il 5 febbraio, si svolge una processione che attira migliaia di fedeli. La cerimonia eucaristica prevede la lettura del Vangelo in italiano e in greco antico e spesso è presente un alto prelato della chiesa ortodossa. La cerimonia ha una forte carica di fede e devozione, visibile tra i fedeli e i curiosi. La festa termina con la processione delle statue argentee di San Sebastiano e Sant’Agata all’interno della Concattedrale dedicata alla Santa.

È conosciuta come martire per aver resistito alle torture e alle persecuzioni durante il regno dell’imperatore romano Decio, nel III secolo.

Alcune curiosità su Sant’Agata:

  1. Sant’Agata è considerata la patrona di Catania, la sua città natale in Sicilia, ma anche di altre città in Italia, tra cui Gallipoli e molte altre all’estero.
  2. Durante il suo martirio, Sant’Agata fu torturata e mutilata, ma secondo la tradizione cristiana non morì subito e continuò a predicare il Vangelo per alcuni anni.
  3. La reliquia della mammella di Sant’Agata è conservata sia a Gallipoli che a Galatina, due città in Puglia, in Italia, e questo ha portato a una rivalità tra le due comunità per la possessione della reliquia.
  4. Sant’Agata è una figura importante nella cultura popolare siciliana e anche la sua festa è un importante evento religioso e culturale nella regione.
  5. Sant’Agata è stata canonizzata dalla Chiesa cattolica e il suo culto è stato diffuso in tutto il mondo attraverso la diffusione del cristianesimo.

Preghiera a Sant’Agata da recitare in questo giorno a lei dedicato:
O gloriosa Vergine e Martire sant’Agata, voi che sin dalla prima età consacraste a Dio la mente e il cuore, voi che imitaste l’Agnello immacolato nella esimia purezza della vita, nell’esercizio delle più eroiche virtù e nella lotta gloriosa del martirio; deh! pregate per noi, otteneteci di rassomigliarvi. Che la fede divina illumini la nostra mente e muova le nostre azioni! Che siamo dappertutto cristiani, senza rispetto umano! Che otteniamo per i vostri meriti, il trionfo sulle nostre ree passioni e sugli assalti di satana! Che raggiungiamo il fine per cui Dio ci creò e ci redense, la beata corona del Paradiso. Così sia.

Autore: alestor