Calendario dell’Avvento: origini

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La storia alla base dell’origine del Calendario dell’Avvento inizia alla fine dell’800, ed ha per protagonista un bambino, come spesso avviene per i racconti natalizi.

Impaziente di festeggiare il Natale, quando il mese della festa iniziava, il piccolo bambino tedesco Gherard Lang insisteva nel chiedere alla mamma “Quando arriva il Natale? Mancano ancora molti giorni alla festa?” Un anno, stanca di sentirsi ripetere la stessa domanda, la mamma cucinò un dolce tipico natalizio, ovvero dei biscotti speziati, con l’idea di riporli in 24 piccoli sacchetti. Il piccolo Gherard potè quindi aprire un sacchetto al giorno, a partire dal 1° dicembre fino alla vigilia, potendo così sapere dal loro numero, quanti giorni mancavano al Natale. Felice della riuscita di questo piccolo ma funzionale progetto, la madre lo ripetè ogni anno, per tutta la durata dell’infanzia del figlio.
Nei primi del ‘900, ormai adulto, Gherard ampliò l’idea della madre, giungendo alla realizzazione di un cartellone dotato di 24 finestrelle, che ogni mamma avrebbe potuto riempire con leccornie di vario tipo per i propri bambini, che in questo modo (come un tempo fu per lui) avrebbero potuto sapere “Quando arriva il Natale”. In questo modo vide la luce il primo Calendario dell’Avvento.

Se nei primi calendari, il conto dei giorni rimanenti per il Natale partiva dalla prima domenica di Avvento, ovvero la 4° precedente alla celebrazione della nascita di Gesù (tra fine novembre e inizio dicembre), con la diffusione dei Calendari dell’Avvento in cartone, nella Germania del 1920, presero piede quelli il cui conto alla rovescia partiva dal 1° del mese, con 24 finestrelle piene di dolci di forma e tradizione natalizia. Un modo giocoso di contare i giorni per il Natale e che ben presto divenne tradizione celebrata prima in tutta Europa e poi in tutto il mondo.

Oggi sono numerosissime le tipologie di Calendari dell’Avvento, che non si limitano più a contenere solo dolci, anche se i più comuni rimangono comunque quelli in cartone, dietro le cui finestrelle si nascondono disegni di ispirazione natalizia e cioccolatini. Ne esistono però anche altri che contengono frasi o poesie, o perfino piccoli doni per ogni giorno. Per quanto riguarda l’estetica c’è da sbizzarrirsi, tra cassetti estraibili, composizioni a incastro, motivetti musicali quando si “apre il giorno”, fatti di lego e tanti altri, che le case produttrici di giocattoli si ingegnano a fare sempre più accattivanti e particolari. Senza contare le famiglie che creano personalmente il proprio Calendario dell’Avvento, creando così un ulteriore momento di condivisione e gioia familiare.

Insomma, una tradizione immancabile per quelle famiglie che hanno un bambino ad allietare la propria casa, ma non solo… visto che anche molti adulti si divertono a contare l’arrivo del Natale, grazie ad un dedicato Calendario dell’Avvento.

Autore: Redazione