Festa della Madonna dell’Uragano

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Il 10 settembre si festeggia a Diso di Cocumola, nel leccese, la Madonna dell’Uragano una delle più importanti feste popolari dell’anno.

Questa Festa è legata profondamente alla tradizione popolare a causa di un tremendo ciclone che si abbatté sulla costa salentina nelle giornate del 9-10 settembre del 1832, colpendo tutte le cittadine della costa, tra cui Otranto e Diso.

La storia narra che Diso fu particolarmente interessata dal ciclone che devastò tutto ciò che trovava sul cammino, spazzando via case, sradicando alberi secolari e distruggendo coltivazioni. Nei dintorni pochi edifici furono risparmiati. Perfino la robusta facciata della chiesa parrocchiale cedette a quella violenza, mentre i fedeli erano in procinto di invocare una preghiera, in un grido collettivo invocando l’aiuto della Vergine Maria. Nonostante il crollo della facciata della chiesa molti fedeli uscirono completamente illesi, tra cui future madri rifugiatesi in chiesa con in grembo i loro figli ne uscirono salve. Solo due di loro persero la vita.

A Cocumola si racconta che un pittore mentre stava dipingendo sul finestrone della chiesa vide l’immagine della Madonna che con le braccia spalancate proteggeva il paesino ed i suoi abitanti.

La Festa della Madonna dell’Uragano del 10 settembre fino a pochi anni fa era coordinata dalla Confraternita dell‘Immacolata, rientrando questa tra le numerose feste mariane organizzate dai Confratelli, senza avere cadenza annuale.

Dal 1980 a Cocumola le celebrazioni si svolgono la seconda domenica del mese di settembre con cadenza annuale, che culminano con la Solenne Processione e ricordano il tragico evento in onore della Vergine Immacolata che da allora viene chiamata Madonna dell’Uragano.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.