I presepi più belli e curiosi da vedere in Italia e in Europa nel 2025

di Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News, Ricorrenze Religiose


Il Natale 2025 si avvicina e, come ogni anno, il presepe torna a essere uno dei simboli più amati delle festività. In Italia e in Europa questa tradizione assume forme sorprendenti: dai grandi presepi viventi che coinvolgono interi borghi, alle installazioni artistiche contemporanee, fino alle versioni più insolite scolpite nel ghiaccio o animate da ingranaggi meccanici. Un vero e proprio viaggio tra fede, arte e identità locali, perfetto da vivere tra dicembre e l’Epifania.

L’Italia, patria del presepe

Non si può che partire dall’Italia, dove la tradizione presepiale è profondamente radicata. A Roma, anche nel 2025, Piazza San Pietro ospita la celebre mostra “100 Presepi”, allestita lungo il colonnato vaticano. L’esposizione, visitabile dall’8 dicembre fino all’8 gennaio, raccoglie opere provenienti da tutto il mondo: presepi realizzati in legno, ceramica, vetro, tessuti e materiali di recupero, che raccontano la Natività attraverso culture e stili differenti. Un appuntamento ormai imprescindibile per chi visita la capitale nel periodo natalizio.

Scendendo in provincia e nei borghi storici, il presepe diventa spesso un’esperienza immersiva. In Lombardia, a Bagnolo San Vito, il presepe vivente di San Biagio trasforma le campagne mantovane in una vera Betlemme rurale. Oltre trecento figuranti, animali, antichi mestieri e scenografie curate nei dettagli animano le giornate del 25, 26 e 28 dicembre, oltre ad alcune date tra l’Epifania e la metà di gennaio.

In Piemonte, il borgo medievale di Dogliani-Castello offre uno dei presepi viventi più suggestivi del Nord Italia. Qui, nelle serate del 23 e 24 dicembre, le strade acciottolate, le cantine e le corti si riempiono di artigiani, soldati romani e scene di vita quotidiana, illuminate solo da torce e candele, in un’atmosfera sospesa nel tempo.

Molto particolare anche il presepe di Equi Terme, in Toscana, dove la Natività prende forma all’interno di una grotta naturale. Tra il 25 e il 28 dicembre, il pubblico percorre un itinerario serale tra luci soffuse, attori in costume e suoni antichi, fino ad arrivare al cuore della montagna, dove è ambientata la nascita di Gesù.

Chi ama i presepi artistici può invece puntare sull’Umbria, con la mostra nazionale “Presepi d’Italia” a Massa Martana, aperta dal 6 dicembre al 6 gennaio, oppure su itinerari diffusi come quelli del Monferrato, dove chiese e palazzi storici ospitano esposizioni di presepi provenienti da tutto il mondo.

E naturalmente non può mancare Napoli, con le botteghe di San Gregorio Armeno, aperte per tutto il periodo natalizio. Qui il presepe diventa racconto dell’attualità: accanto alla Sacra Famiglia compaiono personaggi famosi, politici e icone pop, in un mix unico di sacro e profano.

L’Europa tra tradizione e meraviglia

Anche oltre confine il presepe continua a essere protagonista. In Polonia, a Cracovia, la tradizione delle szopka – presepi monumentali ispirati all’architettura gotica della città – anima il periodo natalizio. Le opere migliori vengono esposte al Museo Storico e nelle piazze del centro, trasformando il presepe in una vera opera d’arte architettonica.

In Repubblica Ceca, il Museo di Třebechovice pod Orebem custodisce uno dei presepi più straordinari d’Europa: il Presepe Meccanico di Probošt, un capolavoro di ingegneria artigianale con centinaia di figure in movimento, visitabile anche durante le festività natalizie.

Suggestivo e decisamente insolito è invece il presepe di ghiaccio di Graz, in Austria. Ogni inverno, nel cortile del Landhaus, prende forma una Natività scolpita interamente nel ghiaccio, illuminata da luci che ne esaltano la trasparenza. Un’installazione effimera che attira migliaia di visitatori tra fine novembre e dicembre.

In Spagna, nei dintorni di Madrid, il presepe vivente di Valdeolmos-Alalpardo coinvolge l’intera comunità locale e centinaia di figuranti, offrendo una rappresentazione molto realistica della vita ai tempi di Gesù, generalmente nei giorni immediatamente precedenti il Natale.

Infine, molte grandi città europee, da Bruxelles a Vienna, da Colmar a Monaco di Baviera, integrano presepi artigianali e installazioni scenografiche all’interno dei loro celebri mercatini natalizi, attivi indicativamente dalla fine di novembre fino ai primi giorni di gennaio.

Quando andare

In linea generale, nel 2025 i presepi e le mostre aprono tra fine novembre e l’8 dicembre, mentre i presepi viventi si concentrano soprattutto tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, con alcune repliche nei fine settimana successivi. Il periodo migliore per visitarli resta quello tra Natale ed Epifania, quando tradizione, atmosfera e partecipazione popolare raggiungono il loro apice.

Che si tratti di un piccolo borgo italiano o di una capitale europea, il presepe continua a raccontare il Natale in modo universale, ma sempre diverso. Un invito a rallentare, osservare e lasciarsi sorprendere, anche – e forse soprattutto – nel 2025.

Autore: Redazione

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