La Grotta di San Michele a Cagnano Varano

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La Grotta di San Michele consiste in una cavità naturale di origine carsica situata su una altura nei pressi del lago di Varano in provincia di Foggia.

Grazie al ritrovamento di numerosi reperti risalenti al paleolitico e neolitico trovati all’ingresso, si può dedurre che la grotta era abitata sin da quelle epoche.

Nel 1975 l’Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell’Università di Siena svolse degli studi molto accurati in loco.

Il risultato fu il ritrovamento di un deposito contenente residui di utensili del Paleolitico Superiore che permettono di documentare la pratica della caccia ai danni del cavallo selvaggio.

Questa scoperta ci fa supporre che le zone circostanti della Grotta erano caratterizzate da praterie che tuttora costituiscono i fondali del lago.

Si presume che nell’era paleocristiana la Grotta era destinata a diversi culti fino ad arrivare al Medioevo dove pian piano i fedeli vi giunsero per la loro devozione a San Michele.

La sua lunghezza è pari a 52 metri per una altezza che varia da 3 ai 7 metri con una larghezza tra i 6 e i 15 metri.

Dietro l’altare maggiore è presente la celebre “Pila di Santa Lucia” ovvero una conca calcarea piena d’acqua prodotta dal soffitto attraverso un deflusso lento e continuo.

SI ritiene che quest’acqua sia miracolosa per gli occhi.

All’esterno la facciata è formata da massi rocciosi di colore grigio in parte intonacata.

Per proteggere l’intera grotta, l’ingresso è costituito da un cancello in ferro battuto e una porta di legno, risalenti rispettivamente al 1932 e 1898.

All’interno la pavimentazione è composta da lastre di roccia di origine calcarea su cui è possibile distinguere delle stalagmiti oppure delle incisioni di impronte lasciate dal passaggio dei fedeli.

Si presume che il pavimento sia stato rifatto nel 1800 per permettere di abbassare il piano della grotta di oltre un metro.

Nella parte sinistra si trova la sacrestia che conserva un altare con in bassorilievo il volto di San Michele.

In fondo alla grotta vi si trova l’altare maggiore che custodisce la perfetta copia della Statua di San Michele Arcangelo, conservata nella Basilica di Monte Sant’Angelo.

Nella parte destra e nella parte sinistra sono presenti altri due altari rispettivamente quello dedicato a San Raffaele e quello dell’Annunciazione.

Per accedere alla grotta bisogna percorrere un sentiero il quale giunge attraverso un cancello e un arco allo spiazzo antistante la grotta, dove si può notare il pozzo e il campanile.

In questo tragitto è collocata la statua di San Michele Arcangelo risalente al 1991 che ha sostituito una precedente del 1631.