La Madonna di Loreto e la Santa Casa di Nazareth, riflessioni di Papa Wojtyla.

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Il 10 dicembre è una delle giornate più importanti tra gli eventi Mariani, infatti si ricorda come la dimora della Vergine Maria fu trasportata miracolosamente dagli Angeli in volo nella notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1924.

Si racconta che la casa della Madonna a Nazareth fosse composta da due parti, una Grotta scavata nella roccia e una Casa in muratura. La Casa fu portata in volo dagli angeli a Loreto, nelle Marche, e in questo luogo fu costruito il Santuario Lauretano, oggi meta di pellegrinaggi di fedeli e devoti al culto Mariano.

Molti Papi considerano questo avvenimento molto importante, ne abbiamo l’esempio di Papa Benedetto XV che nominò la Vergine Maria “Patrona di tutti gli aeronautici” proprio a ricordo di questo fatto miracoloso.

Papa Clemente V, con una bolla del 18 luglio 1310 confermò l’autenticità della Santa Casa.

E il Papa che forse è più legato alla Traslazione della Santa Casa e al grandioso Santuario di Loreto in cui la Madonna è venerata è S. Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, che ha definito questo luogo “Cuore Mariano della Cristianità”.

Sempre a proposito del Santuario scrive le sue riflessioni: “Quello Lauretano è un Santuario mirabile, in esso è inscritta la trentennale esperienza di condivisione, che Gesù fece con Maria e Giuseppe. Attraverso questo mistero umano e divino, nella casa di Nazareth è come inscritta la storia di tutti gli uomini, poiché ogni uomo è legato ad una ‘casa’, dove nasce, lavora, riposa, incontra gli altri e la storia di ogni uomo, è segnata in modo particolare da una casa: la casa della sua infanzia, dei suoi primi passi nella vita. Ed è eloquente ed importante per tutti che quest’Uomo unico e singolare, che è il Figlio unigenito di Dio, abbia pure voluto legare la sua storia ad una casa, quella di Nazareth, che secondo il racconto evangelico, ospitò Gesù di Nazareth lungo l’intero arco della sua infanzia, adolescenza e giovinezza, cioè della sua misteriosa maturazione umana… La casa del Figlio dell’uomo è dunque la casa universale di tutti i figli adottivi di Dio. La storia di ogni uomo, in un certo senso, passa attraverso quella casa…”.

Autore: Redazione