L’immagine di Gesù Misericordioso

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L’immagine di Gesù Misericordioso, nota anche come della Divina Misericordia, rappresenta un quadro richiesto, secondo la tradizione, da Gesù stesso apparso in visione a Santa Faustina. 

In questa rivelazione Gesù gli confidò la volontà di essere raffigurato in un dipinto a sua immagine e somiglianza.

L’opera fu dipinta da un artista locale della Lituania, commissionata dal suo vicino di casa, nonché il Padre Spirituale di Faustina, la quale gli avrebbe confessato la volontà che gli avrebbe suggerito Gesù.

La realizzazione dell’opera, durata più di sei mesi, fu caratterizzata dalle continue correzioni e aggiunte di dettagli volute da Suor Faustina per ottenere una immagine fedele alla visione.

Gesù è stato raffigurato con la mano destra alzata con due raggi di colore bianco e rosso uscenti dal cuore, ovvero l’acqua e il sangue.

Indossa una tunica bianca circondata di luce con un sfondo blu.

Al di sotto dell’immagine appare una dicitura “Jezu, ufam tobie” ovvero “Gesù, io confido in te”.

Tutti questi dettagli rappresentano la rappresentazione artistica delle visioni che Santa Faustina ha avuto di Gesù.

L’opera finita fu collocata nella Chiesa di San Michele a Vilnius dove era parroco il padre spirituale di Faustina.

L’arrivo del potere comunista fece chiudere la Chiesa e il quadro, sprovvisto di cornice, rimase incustodito all’interno.

Il possesso della Chiesa andò ad un privato disinteressato del quadro, preso in custodia da due devote per proteggerlo e custodirlo nella Chiesa dello Spirito Santo.

Nel 1956 un parroco mostrò nuovamente l’opera al pubblico in una città polacca, meta di grandi pellegrinaggi per devozione.

Nel corso dei secoli il dipinto subì ulteriori spostamenti a causa del comunismo, contrario alla venerazione di oggetti sacri nelle chiese.

La tela subì numerose interventi di restauro, modificandole i colori originali ma preservandola dall’umidità.

Un restauro profondo del 2003 la riportò alla sua prima edizione.

Dopo dieci anni dalla sua creazione un altro artista molto devoto chiese la possibilità alle suore di poter dipingere una nuova versione per offrirlo come ex voto.

La richiesta fu accettata e all’artista fu donata l’edizione originale in modo tale che realizzasse un opera molto somigliante.

Attualmente viene conservata nel Santuario della Divina Misericordia affidato alle suore della Congregazione di Gesù Misericordioso.