Papa Francesco convoca la nuova Davos ad Assisi.

di Pubblicato in Approfondimenti, Dal Vaticano


Dal prossimo 26 al 28 marzo ad Assisi si terrà quella che è già stata battezzata la “Davos di papa Francesco”. Rifiutando un’economia di mercato dominante, Papa Francesco ha convocato nella tre giorni di Assisi giovani imprenditori e non solo che rielaboreranno i primordi dell’economia di mercato. Lo spunto è ripreso dall’esempio dei primi monaci cistercensi che accumulavano beni nei monasteri producendo l’imbarazzo della ricchezza, essi non riuscivano a far circolare la ricchezza, ma ne rilevavano la miseria all’esterno.

Fu così che Francesco d’Assisi notò che qualcosa non andava e propose di uscire dai monasteri per creare conventi, creando l’antitesi del monastero. Difatti il convento permette alla ricchezza di essere partecipata, creando la divisione del lavoro.

L’idea del papa è stata condivisa dai francescani del sacro Convento di Assisi che stanno organizzando dal 26 al 28 marzo 2020  un grande Summit, chiamato “The Economy of Francesco” rinominata la “Davos francescana”, dalla città svizzera dove si riuniscono i banchieri mondiali.

All’ invito del Papa lanciato pochi mesi fa hanno già aderito oltre 500 imprenditori e studenti provenienti da 45 Paesi del mondo e la partecipazione è destinata a crescere ulteriormente. Tra gli altri sarà presente il premio Nobel  Muhammad Yumus, economista bengalese e creatore della Grameen Bank, banca consacrata al micro credito, oltre al famoso economista americano Jeffrey Sachs.

Il programma per il prossimo marzo si sta ancora scrivendo nei dettagli e si snoderà fra laboratori e manifestazioni artistiche. Il percorso riprende le fila del famoso Codice per l’economia nazionale del 1943 chiamato “Codice Camaldoli”. Questo tema tanto caro a Bergoglio è stato più volte ripreso pensando al rapporto tra la ricchezza e la chiesa, sfociato nel documento fondamentale di Evangelii Gaudium, considerato il manifesto del pontificato, dove si dichiara che questo sistema di economia uccide creando molte bolle speculative in questi ultimi anni.

Il documento seguito poi da l’Enciclica Laudato Sì del 2015 rappresenta il massimo testo per la difesa dell’ambiente e della casa comune, problema che non può essere scisso dal problema della povertà e della giustizia sociale. Occorre dunque correggere i modelli di crescita attuali, afferma papa Francesco, incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’equità sociale  e i diritti per le future generazioni.

All’ incontro saranno presenti moltissimi imprenditori giovani capaci che proveranno ad capovolgere i sistemi economici attuali, riallacciando un “patto comune”, come lo definisce papa Francesco, per la difesa dell’ambiente, un cambiamento globale che coniughi gli intenti di tutti gli uomini di fede e di buona volontà.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.