San Michele Arcangelo è una figura che attraversa i secoli con il fascino del guerriero celeste e la potenza di un simbolo che tiene insieme mito, spiritualità e tradizione popolare. Raffigurato con la spada sguainata mentre sconfigge il drago, è l’angelo che combatte il male e guida le anime verso il cielo, patrono invocato da intere comunità e punto di riferimento per chi cerca protezione nelle battaglie della vita. La sua festa, che cade il 29 settembre insieme a quella degli altri arcangeli Gabriele e Raffaele, è un appuntamento che trasforma borghi, città e santuari in luoghi di devozione e di festa. Il Monte Sant’Angelo, sul Gargano, è il cuore pulsante di questo culto, nato dalla leggenda delle apparizioni dell’Arcangelo nella grotta sacra, oggi meta di pellegrinaggi che arrivano da ogni parte del mondo. Qui nel 2025 i festeggiamenti hanno preso il via il 19 settembre con la novena, giornate intense di Messe, preghiere e meditazioni che preparano alla solennità, animate anche da momenti musicali come il concerto-meditazione del coro Spes. La vigilia del 28 settembre vede la concelebrazione presieduta da mons. Domenico D’Ambrosio, mentre il giorno della festa, lunedì 29 settembre, fin dalle prime ore del mattino si susseguono le Messe, con quella centrale delle 10:30 presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Nel pomeriggio, alle 16:30, si rinnova il suggestivo rito della Spada, seguito dalla grande processione che porta la statua dell’Arcangelo per le vie del paese tra canti, preghiere e la partecipazione delle confraternite, delle autorità civili e religiose e di una folla che vive ogni anno con la stessa emozione questo momento. Il 30 settembre la festa si chiude con la Messa di ringraziamento guidata da mons. Guido Ciollaro. Ma San Michele si celebra nello stesso giorno anche alla Sacra di San Michele in Piemonte, che domina la Val di Susa dall’alto di un monte roccioso: qui il 29 settembre 2025 sono previste Messe solenni, tra cui quella delle 10:00, momenti di preghiera e incontri che mescolano spiritualità, arte e cultura, con la possibilità per i pellegrini di partecipare anche a visite guidate ed eventi pensati per l’occasione. Partecipare alla festa di San Michele significa immergersi in un’atmosfera che unisce il sacro e il popolare, la solennità liturgica e la gioia della comunità, la memoria di un arcangelo che difende e protegge e la bellezza di luoghi che da secoli raccontano la sua presenza. Il 29 settembre, che sia sul Gargano o ai piedi delle Alpi, resta un giorno speciale in cui la voce di San Michele sembra farsi più vicina, ricordando a tutti la forza della sua domanda eterna: “Chi è come Dio?”.
San Michele, il guerriero del cielo che scende tra la gente il 29 settembre
29 Settembre 2025 Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News, Ricorrenze Religiose
