Di Norberto conosciuto come Norberto di Prémontré, ed anche Norberto di Xanten, sappiamo che è nato a Xanten intorno al 1080 da una illustre e nobile famiglia. Fondò l’ordine dei Canonici Regolari Premostratensi.
Venne ordinato sacerdote nel 1112 dall’arcivescovo di Colonia, Federico, di cui frequentava la corte, e successivamente nominato canonico di Xanten. Scampato ad un grave pericolo nel 1115, volle fondare l’abbazia di Fürstenberg, come segno di ringraziamento, per poi donarla assieme ad altre sue proprietà terriere all’arcivescovo Conone di Prestene.
Intenzionato a dedicarsi alla predica itinerante nel 1118 partì per la Francia, dopo aver ottenuto l’autorizzazione papale. Ma dopo solo un anno l’autorizzazione non gli venne più rinnovata a causa delle numerose proteste suscitate dalla sua predicazione, rivolta anche contro le colpe del clero. Per tale ragione il vescovo di Laon decise di affidargli la fondazione di un’abbazia e di un nuovo ordine in Premontrè, una valle della diocesi di Laon.
Fra i suoi primi discepoli si ricordano Ugo di Fosses, Antonio di Nivelles e sette studenti della scuola di Anselmo di Laon, ma Norberto raccolse seguaci anche da altri paesi europei, dalla Germania, Francia e Transilvania dove fondò priorati a Floreffe, Viviers, Saint-Josse, Ardenne, Cuissy, Laon, Liegi, Anversa, Varlar, Kappenberg, Grosswardein e altrove.
L’Ordine seguiva la regola di sant’Agostino, accogliendo inizialmente anche le donne, in clausura in edifici separati. Tuttavia dopo la morte di Norberto papa Innocenzo III escluse le donne con la bolla De non recipiendis sororibus.
Nel 1126 fu nominato vescovo di Magdeburgo da papa Onorio II. Morì a Magdeburgo il 6 giugno del 1136, in seguito ad una grave malattia che lo costrinse a letto per 4 mesi. Venne sepolto nell’abbazia norbertina della città, in seguito le sue spoglie vennero trasferite nel Monastero di Strahov a Praga, dove si trovano tuttora.
Dopo la sua morte il vescovo di Münster, suo caro amico, in sua memoria fondò il monastero doppio di Asbeck. Venne canonizzato da papa Gregorio XIII nel 1582. La Chiesa cattolica lo celebra il 6 giugno.
Leggende
Una leggenda narra che durante la celebrazione della Messa in una cripta, avrebbe ingoiato un ragno velenoso caduto dentro il calice, senza accusare alcun malessere.
