San Saturnino, origini e celebrazioni a Cagliari

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Basilica San Saturnino Cagliari

Oggi parliamo di San Saturnino, meglio noto in Sardegna come Santu Sadurru, si tratta di un giovane martire Cristiano vissuto in terra sarda durante le persecuzioni volute da Diocleziano.

La storia del Santo è ricca di contraddizioni, difatti non ci sono notizie certe sulla vita del ragazzo, l’unico documento attendibile è la Passio Sancti Saturnini Martyris, risalente al 12esimo secolo e redatta dai Monaci Vittorini della Basilica di San Saturnino a Cagliari.

Saturnino nacque a Cagliari attorno al 285 d.C. e venne educato al Cristianesimo dalla famiglia. Nonostante la giovane età, il ragazzo possedeva una forza d’animo ed una maturità tali da respingere fortemente le idee dell’epoca, tanto da non arrendersi alle persecuzioni di Diocleziano.

All’epoca per accedere al commercio era necessario offrire un sacrificio a Giove e agli altri dei. Saturnino, convinto della sua fede, si rifiutò di adempiere a tale rito pagano, ciò gli costò la prigionia e le torture, infine la morte per decapitazione. Quest’ultimo aspetto viene proprio ripetuto nella Passio, la quale riporta il termine jugulatus (sgozzato).

Il giovane Saturnino subì l’ingiusto destino nell’ottobre del 304, all’età di 19 anni, ed in quanto Cristiano venne sepolto nella necropoli dove in seguito sorse la Basilica a lui dedicata.

Il lungo viaggio delle spoglie

I resti di San Saturnino, vennero ritrovate per la prima volta nell’ottobre del 1621, e successivamente vennero traslate all’interno della Cripta del Duomo di Cagliari, dove ancora oggi sono custodite. Per celebrare l’occasione, l’Arcivescovo Francisco d’Esquivel decise di spostare la data della festa al 30 ottobre.

Tale ritrovamento però è da definirsi un falso, in quanto derivante da una lotta interna tra la Chiesa di Cagliari e quella di Porto Torres. Il rinvenimento di alcuni frammenti di una lastra recanti il nome di San Saturnino divenne allora una vittoria della Chiesa cagliaritana.

Le vere spoglie del Santo vennero invece traslate nel 750, durante il dominio longobardo infatti, le stesse vennero portate a Milano, assieme allo scritto relativo alla Passio, al fine di difendere il tutto dalle incursioni saracene.

Per molti secoli, San Saturnino venne celebrato nella città di Milano, fino al 1700 circa. Tale fatto verrebbe confermato anche dal Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, scritta nel 1289 da Goffredo da Bussero, la quale sostiene che le spoglie di Saturnino Martyre Calaritano fossero custodite nella Chiesa di San Martino e che vennero successivamente spostate a San Vittore al Corpo, dove si tenevano regolarmente officiate funzioni in onore del Santo.

Anche lo scrittore Galeazzo Gualdo conferma la presenza delle spoglie nella Chiesa di San Vittore nel suo libro Relazione della città e stato di Milano nel 1566. Difatti, un’immagine del Santo in una guglia del Duomo, inoltre ci sono notizie in merito alla ricognizione in terra lombarda delle reliquie da parte di San Carlo Borromeo e più recentemente dal Cardinale Schuster (1941),

Il Cammino di San Saturnino

Lo sviluppo turistico della Sardegna ha portato alla riscoperta di numerosi cammini religiosi, dal Cammino delle 100 Torri a quello dedicato a Santu Jacu, senza dimenticare il Cammino di San Saturnino, che si svolge dal 26 al 30 ottobre.

Tale tradizione è recente, infatti nasce nel 2017, per rimarcare con consapevolezza la religiosità che permea il cuore dell’isola. Ecco il programma della giornata:

Mattina:

  • ore 9,00 – Cattedrale di S. Maria:
    • Benedizione e liturgia delle reliquie, a cura di Mons. Alberto Pala;
    • Lettura “Saturnino 304”, a cura della Dott.ssa Alessandra Sorcinelli,:
  • ore 9,30 – Processione nei quartieri di Castello e Villanova con corteo storico, militare e gruppi folk.
  • ore 10,30 – Basilica di San Saturnino – Arrivo della processione con il corteo storico e militare, celebrazione della S. Messa presieduta dall’Arcivescovo di Cagliari, S.E.R. Mons. Arrigo Miglio e concelebrata dai parroci della diocesi. Chiusura celebrazione a cura del coro Studium Canticum, diretto dal Maestro Stefania Pineider.
  • A seguire:
    • Piazza San Cosimo – Rinfresco all’aperto in offerto alla cittadinanza dalla Caritas Diocesana;
    • Locali adiacenti la parrocchia di S. Lucifero – Rinfresco Autorità offerto dalla diocesi.

Sera:

  • dalle ore 16,30 alle 17,30 – Guida storico-archeologica della basilica e illustrazione della vita del Santo, a cura della guida archeologica Dott.ssa Valentina Milia
  • dalle ore 18,00 alle 19,00 – Concerto del coro polifonico Studium Canticum, diretto dal Maestro Stefania Pineider
  • ore 20,00:
    • MariSardegna. Letture di Alessandra Sorcinelli, poetessa;
    • Rinfresco a cura della Coldiretti Donne Impresa della Sardegna.

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.