Santa Rita da Cascia è una delle sante più amate in Italia e nel mondo, un simbolo di speranza, pazienza e riconciliazione. La sua festa, celebrata ogni anno il 22 maggio, richiama migliaia di fedeli, soprattutto a Cascia, in Umbria, dove la santa visse e dove oggi si trova il celebre santuario a lei dedicato. È una giornata intensa, di preghiera ma anche di forte partecipazione popolare, che unisce devozione e tradizione. Il fiore che più la rappresenta è la rosa, simbolo del miracolo più celebre legato alla sua vita: quando, ormai in punto di morte, chiese una rosa dal suo vecchio giardino in pieno inverno, e quella rosa miracolosamente fiorì. Ogni anno, durante la festa, le rose vengono benedette e distribuite, diventando un segno tangibile di fede e intercessione.
Ma Santa Rita non è soltanto una figura del passato, è straordinariamente attuale. È la santa delle cause impossibili, invocata da chi si trova in situazioni di conflitto, dolore o impasse personale. In un mondo che sembra sempre più frammentato, dove il dialogo viene meno e le tensioni crescono, l’esempio di Rita – che seppe perdonare l’assassino del marito e fece della pace la sua missione – risuona più forte che mai. In un’epoca in cui le guerre non sono solo lontane, ma anche vicine, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, nella società civile, la figura di una donna che ha saputo trasformare il dolore in amore, la rabbia in riconciliazione, è un faro prezioso.
Quest’anno, in particolare, la festa si carica di significati nuovi. Dopo anni segnati da crisi sociali, pandemie, guerre, l’appello alla pace di Santa Rita diventa anche una sfida collettiva. A Cascia, oltre alle tradizionali celebrazioni religiose, ci sono momenti di riflessione, incontri con giovani, testimonianze di donne che, come Rita, hanno saputo trasformare la sofferenza in forza. È anche una festa che guarda al femminile, alla forza spesso silenziosa delle donne che tengono insieme famiglie, comunità, speranze. E Rita, che visse come moglie, madre, vedova e monaca, incarna ogni sfaccettatura di questa forza.
C’è qualcosa di profondamente consolante nella sua figura: una donna semplice, ma determinata, che attraversò le tempeste della vita con una fede incrollabile. Forse è proprio per questo che Santa Rita continua a parlare ai cuori: perché non chiede perfezione, ma fiducia. E in tempi incerti, quella fiducia è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.