Il Duomo di Orvieto è fedele Testimone di storia e custode di arte che rende onore al Santissimo Sacramento dell’Eucarestia.
Storia: La costruzione Duomo di Orvieto portò ad un'ampliamento dell’area cittadina, due rioni della cittadina e due parrocchie, quella di S. Maria Prisca, del vescovado e di S. Costanzo. I due territori prendevano il nome dalle rispettive chiese: S. Maria, la vecchia cattedrale, e S. Costanzo, la chiesa del Capitolo cattedrale.
Con un accordo stipulato tra il vescovo Francesco ed il Capitolo, nel 1284, ratificato alla presenza del notaio pontificio Nicola di Trevi, nel 1290, la nuova cattedrale di S. Maria nacque in un'area occupata dalla vecchia chiesa di S. Maria comprese alcune pertinenze di proprietà del Capitolo, escluso la parte della chiesa di S. Costanzo destinato a piazza.
Il perimetro della vecchia chiesa di S. Maria nelle emergenze architettoniche scoperte, negli anni Cinquanta del secolo scorso, durante i lavori di pavimentazione del Duomo.
La preesistente chiesa di S. Maria, era un edificio a tre navate cadenzate da colonne a base quadrata o pilastri, con transetto non sporgente ed abside semicircolare, orientamento est-ovest, come l'attuale Duomo. La collocazione della chiesa capitolare di S. Costanzo, dalla lettura del lodo arbitrale di Nicola di Trevi sembrerebbe essere stata ubicata, sempre con orientamento est-ovest, di fronte al Duomo, nell'area della piazza prospiciente la facciata.
Papa Nicola IV pose la prima pietra nel 1290. Il progetto iniziale, prevedeva una pianta basilicale a tre navate con sei cappelle laterali semicircolari per lato.
L'impianto originario della cattedrale fu modificato dalla sostituzione dell'abside semicircolare con l'attuale tribuna quadrata intorno al 1328-1335; successivamente fu voltato il transetto e negli spazi ricavati tra i contrafforti e i rampanti, furono erette la Cappella del Corporale, la nuova Sacrestia e la cappella Nuova o di S. Brizio.
Nel XVI sec. ci fu di nuovo un rinnovamento, trasformando profondamente il Duomo in chiesa contro riformata, secondo i dettami del Concilio di Trento e seguendo un gusto manieristico.
Le navate laterali e la controfacciata furono decorate con stucchi, affreschi, pale d'altare, tutti elementi previsti, introducendo statue marmoree disposte in tutta la chiesa,venne rifatto il pavimento e fu completata la facciata, che due secoli dopo, fu privata dei mosaici più antichi, sostituiti da copie.
Santo del Santuario: Santa Maria Assunta
Da vedere: Il Duomo di Orvieto è un vero e proprio miracolo d’arte sorto per preservare un Miracolo di fede. Da non perdere oltre la facciata e l’interno, il museo e l’archivio, vero e proprio contenitore di materiale eterogeneo con materiali provenienti da archivi e biblioteche private.
Servizi: Nella Cappella Nuova o di San Brizio, le visite guidate non devono durare più di 15 minuti, i gruppi con guida autorizzata, già prenotati, hanno la precedenza, la successione dei gruppi deve alternarsi per consentire le visite individuali, il personale preposto è autorizzato a regolare l’afflusso secondo il criterio della prenotazione e della successione. Durante le celebrazioni delle Funzioni liturgiche all’Altare Maggiore e nella Cappella di San Brizio, non è consentita la visita turistica
Esperienze spirituali: Passeggiando all’interno del Duomo si può vivere una vera esperienza spirituale ammirando i mosaici. Da sinistra a destra troverete: il Battesimo di Cristo, l’Assunzione di Maria in gloria e la Natività di Maria. Mentre ai lati delle ghimberghe si trovano: L’Annunciazione, Gli Apostoli in estasi per l’assunzione della Madonna, Gioacchino ed Anna. Nelle cuspidi in alto: Lo Sposalizio della vergine, l’Incoronazione della Madonna, la presentazione di Maria al Tempio.
Festività significative: Giovedì dopo l’ottava di Pentecoste, processione e la domenica successiva corteo storico.14 agosto; Vigilia della Festa di Santa Maria Assunta; 15 agosto; Festa di Maria Assunta.
Libro consigliato: Il Duomo di Orvieto: fede, arte, letteratura. Eraldo Rosatelli Ed.Quattroemme 2000.
Curiosità: Secondo un’antica tradizione fu edificato “dal cuore religioso. L’animo fermo di una piccola popolazione per celebrare un evento del XIV sec. “il miracolo che sopra del corporale l’ostia diventò vermiglia et facesi carne e sangue”. Miracolo eucaristico di Bolsena del 1263.
Orari Messa e ufficio: Ss. Messe feriale ore 09.00 Cappella del Sacro Corporale festive e feste di precetto 09.00 – 11.30 -1 7.00
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