Santuario Madonna della Pace - Albisola Superiore

Storia:



La Storia di questo Santuario, parte da due paesi in lite per dei confini poco chiari, i comuni di Albisola e Stella. I loro abitanti infatti, erano in lite perenne, vennero rimandati al mittente vari interventi di mediazione, persino quelli del Vescovo di Savona, allora le due comunità decisero di affidarsi ad uno scontro armato finale, in un vasto castagneto.



Le “truppe” di Albisola partono da sinistra con le prime due colonne, ma subito indietreggiano, infatti una nube “chiarissima e luminosissima” in una giornata fino a quel momento sgombra da qualsivoglia cirro.



Dalla nuvola una voce celestiale ripeté per 3 volte “Pace”, i primi a smontare le armi e porgersi la mano furono i Sindaci, dichiarando tra i due popoli finalmente la Pace, molti pensarono che la Beata Vergine abbia ascoltato le loro preghiere.



 



Santuario:



Una piccola Cappella nasce poco dopo la dichiarazione di Pace, oggi corrispondente alla cripta, nel 1578, invece venne costruito il Santuario come oggi lo conosciamo. La consacrazione però, avvenne il 22 ottobre del 1716 dal vescovo della diocesi di Noli.



La Chiesa ebbè non pochi “proprietari”, poco dopo la costruzione, venne affidata al clero secolare prima e ai Conventuali Riformati poi, nel 1628 passò all’Ordine di Sant’Agostino, fino al 1805, difatti durante il Primo Impero Francese in Liguria, il comune di Albisola divenne proprietario della Chiesa che dopo 15 anni fu ceduta agli Osservanti Riformati di San Francesco d’Assisi.



Poi tra il 1884 e il 1907 iniziarono dei contrasti tra il Comune di Albisola e l’ente religioso francescano, che portò all’abbandono della Chiesa da parte di quest’ultimo e la cessione ai Redentoristi fino al 1914, dopo il loro abbandono, il Santuario divenne rifugio per i profughi della Prima Guerra Mondiale.



Al termine del conflitto, nel 1919, i Padri Dehoniani ne entrarono in possesso e fecero diventare il Santuario sede del locale convento e del noviziato.



L’edificio subì una notevole modifica in occasione del quadricentenario dell’apparizione della Beata Vergine (1882), l’ingresso venne spostato su un’altra strada e la facciata esterna venne rifatta completamente. Venne aggiunto un nuovo corpo absidato dove era locato l’ingresso originario della struttura.



L’interno è suddiviso in tre navata, tra le opere pittoriche risultano le scene di battaglia tra albiolesi e stellesi, nella navata centrale, si può notare l’affresco dedicato alla battaglia del 1482, nel catino dell’abside, invece, c’è una raffigurazione della Madonna col Bambino che porge un ramoscello d’ulivo, per indicare il desiderio di pace tra le due città.



Nel presbiterio trovano posto una tela di Giovanni Battista Paggi raffigurante “L’Annunciazione”, nella navata sinistra, c’è un affresco del 1845, attribuito al pittore Fra Simone Dondo de Carnoli di Voltri, dedicato “All’apparizione della Madonna della Pace”.



Il soffitto dell’antica cappella è stato decorato con la raffigurazione dell’” Assunzione della Vergine e la Trinità in gloria”. All’interno della cripta si trova una statua in marmo raffigurante la Madonna col Bambino, la scultura è datata indicativamente verso la metà del XVII secolo e attribuita a Filippo Parodi, allievo del Bernini.



 



Fonte Immagini:



Wikipedia.org Autore: Davide Papalini


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