La Storia Il Santuario di Nostra Signora della Rovere sorge a metà strada fra le graziose cittadine di Cervo Ligure e Diano Marina. La sua origine risale forse al '300. Eretto su pianta a tre navate con pilastri ottagonali, esso rivela chiaramente di essere stato costruito in vari tempi. Probabilmente da una piccola cappella (e c'è chi pensa addirittura ad un tempietto pagano) si è giunti, attraverso successivi ampliamenti, alla forma attuale. Nei secoli VII-VIII svolse il ruolo di Chiesa battesimale per il territorio circostante. Varie apparizioni avvennero lungo i secoli. Le più importanti nel 1671: protagonista Giacinto Perato di Rollo, che fu poi miracolosamente risanato da una grave infermità nel Santuario stesso. Queste Apparizioni e la guarigione del veggente, insieme ad altri numerosi prodigi, furono autenticate dall'autorità ecclesiastica. Nel Santuario è conservato anche un antico Crocifisso al quale la tradizione popolare attribuisce poteri straordinari. Il Santuario Il Santuario risulta quindi di stile composito. Nel 1860 fu aggiunta la facciata neoclassica di Angelo Ardissone che incorporò il portale d'ardesai, sovrastato da un bassorilievo dell'annunciazione. Il portale, di ardesia scolpita del 1553, ha una porta in rame sbalzato a figurazioni mariane, opera recente dello scultore Eli Riva di Como (1960). La statua della Vergine venerata nel Santuario è piuttosto primitiva, ma ricca di spiritualità e mistico fascino. Nel 1820 è stata incoronata. Sono di notevole valore, fra l'altro, i tre preziosi altari di marmi policromi, il trittico a tempera nel coro del 1578, un quadro fiammingo della Madonna con il Bambino attribuito al Perugino, il Crocifisso quattrocentesco di scuola catalana, in fondo alla navata a destra.
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