Il Santuario Il Santuario deve la sua origine ad un fatto prodigioso. Nel 1557, durante la peste detta di S.Carlo, sulla strada Pavia-Cremona era stato eletto un pilone alla Madonna con il Bambino in grembo. Il 25 marzo 1609 un fanciullo paralitico dalla nascita posto ai piedi della piccola edicola, Agostino Ratazzi, viene improvvisamente e miracolosamente guarito dal suo male. Il fatto fa subito notizia e viene riconosciuto come miracolo, così che il 5 agosto dello stesso anno di dà inizio alla costruzione di un Santuario. Affidato ai Carmelitani diviene un Convento. Questi rimangono fino al 1799, anno in cui il Santuario viene chiuso, quindi riaperto al culto nel 1824. Il 21 ottobre 1897 viene affidato ai Salesiani. Nel 1942 diventa parrocchia. La Chiesa La Chiesa è di stile cinquecentesco, con affreschi del Moncalvo e di Gian Mauo e Gian Battista della Rovere, detti i Fiammenghini, a cui sono dovuti i notevoli affreschi della navata, della volta e del tempietto della Madonna. L'Effigie della Madonna, riportata su tela solo nel 1909, venne incastonata al centro di una preziosa cappella, sopra un altare di marmo policromo, con sei colonne di granito e una volta in stile barocco, affrescata con le figure delle donne più caratteristiche del Vecchi Testamento e con la glorificazione della Vergine. Numerose le tele presenti all'interno della Chiesa: Le nozze mistiche di S. Teresa di Procaccini e La morte di S.Agostino del belga Doort. Il Santuario è stato completamente restaurato nel 1953.
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Regione Lombardia
Indirizzo Viale Partigiani, 103
CAP 27100
Comune Pavia
Provincia Pavia
Telefono 0382 411094