La Storia Il Santuario nasce durante l'epidemia di peste del 1656. La Madonna, apparendo al sacerdote Don Francesco Loiodice, chiese la costruzione di un oratorio nella torre greca della città. Don Francesco commissionò a un pittore la raffigurazione della Vergine, ma il dipinto non gli piacque. Il 18 luglio 1656, mentre i fedeli pregavano, apparve su una tavola l'immagine della Vergine con il Bambino e il pastorale greco nella mano destra. In quel momento una donna cieca riacquistò la vista dando così inizio ad una lunga serie di miracoli. Dal 1726 la Madonna greca è protettrice della città con S. Cataldo. Nel 1956 la Chiesa fu elevata a Santuario diocesano e il 2 settembre dello stesso anno le fronti della Madre e del Figlio furono cinte di corone d'oro. Il Santuario La Chiesa è stata sottoposta ultimamente a restauro. In essa sono conservati, oltre alla tavola miracolosa, una statua lignea del 1741 della Madonna Greca, attribuita a Nicola Antonio Brudaglio; una tela di P. Riccardo Caporale del 1780, raffigurante la Natività; una statua di S. Anna e Maria fanciulle (1730); un Crocifisso del XVIII secolo; una moderna Via Crucis affidata a quindici artisti contemporanei e realizzata in formelle di terracotta. Molte opere e documenti della storia del Santuario sono conservati in un museo annesso al Santuario.
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