Corpus Domini 2025: Papa Leone XIV presiederà la celebrazione a San Giovanni in Laterano e guiderà la processione verso Santa Maria Maggiore

di Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News, Ricorrenze Religiose

Domenica 22 giugno 2025, la Chiesa cattolica celebrerà la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, più comunemente nota come Corpus Domini, una delle feste più cariche di significato e simbolismo dell’anno liturgico. In questa occasione, il Papa Leone XIV presiederà la Santa Messa alle ore 17 sul sagrato della Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma e sede episcopale del Vescovo della capitale. La celebrazione sarà seguita dalla tradizionale Processione Eucaristica lungo Via Merulana, che condurrà i fedeli fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, altra basilica patriarcale legata profondamente alla spiritualità romana.

L’annuncio arriva dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e conferma il ritorno a una forma pubblica e solenne del Corpus Domini, nella cornice classica che lo caratterizza da decenni, dopo periodi recenti in cui la celebrazione ha assunto forme più contenute. Il rito, che unisce dimensione liturgica e testimonianza pubblica, rappresenta uno dei momenti più sentiti della spiritualità cattolica: si celebra la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, mistero centrale della fede, che trova nella processione un’espressione visibile e condivisa.

Fin dal Medioevo, il Corpus Domini si distingue per la sua vocazione “esterna”: non si limita a un evento celebrato tra le mura della chiesa, ma scende nelle strade, si rende visibile, attraversa il tessuto urbano per portare la sacralità dell’Eucaristia tra la gente. È un gesto che intende ricordare che il Cristo eucaristico non è solo oggetto di adorazione privata, ma presenza viva nel mondo, cammino tra le case, segno di unità e di pace. Durante la processione, l’ostensorio con l’Ostia consacrata viene portato solennemente tra due ali di fedeli in preghiera, accompagnato da canti, incenso e un raccoglimento che sorprende anche chi vi assiste da lontano.

A Roma, questo momento assume un valore speciale. Il percorso tra San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore unisce due dei luoghi più significativi del cristianesimo romano, creando un itinerario sacro che si snoda nel cuore della città, trasformando il contesto urbano in spazio liturgico. È un cammino che richiama non solo la devozione, ma anche la riflessione: la processione eucaristica, infatti, è immagine della Chiesa in cammino, del popolo di Dio che segue il Signore presente nel Sacramento, nella storia e nelle strade della vita quotidiana.

L’appuntamento del 22 giugno si preannuncia dunque come un evento di particolare rilievo. Non solo per il significato liturgico che lo accompagna, ma anche per la partecipazione diretta del Papa, che con la sua presenza rinnova il legame profondo tra il pontificato e la tradizione spirituale della città. L’intera celebrazione sarà trasmessa anche dai media vaticani, consentendo ai fedeli di tutto il mondo di unirsi spiritualmente a questo momento.

In un tempo segnato da crisi, incertezze e ricerca di nuovi punti di riferimento, il Corpus Domini si propone come un segno di stabilità, di speranza e di comunione. La processione, con la sua lentezza, il suo silenzio e il suo simbolismo potente, invita a fermarsi, a riflettere, a riconoscere il sacro nel quotidiano. E nell’Eucaristia, cuore pulsante della fede cristiana, si rinnova l’invito a vedere in ogni frammento di pane spezzato un gesto d’amore, una presenza che continua a camminare con l’umanità.

Autore: Redazione

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