Cocullo e la Festa dei Serpari

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La Festa dei Serpari di Cocullo è una delle festività più attese e suggestive del Centro Italia, che attira ogni anno migliaia di persone da ogni parte d’Italia e non solo. Si celebra ogni anno il primo maggio e rappresenta il connubio perfetto tra la religione e le antiche tradizioni locali. Questo evento unico e memorabile vede la statua di San Domenico uscire dalla chiesa principale del paese e sfilare per le sue strade, circondato da serpenti e protetto dai serpari, anche conosciuti come “ciaralli” dagli abitanti. Il rito antico affonda le sue radici nell’antica Roma e gli incantatori di serpenti erano chiamati “marsus”, cioè “incantatori o domatori di serpenti” in lingua volgare. Questi personaggi venivano considerati sacri e immuni al veleno dei rettili. Da qui nasce la magia di Cocullo e dei Serpari, una tradizione che attrae ogni anno oltre ventimila persone, attirate dalla sua originalità e unicità. Un momento che permette ai partecipanti di superare la paura e il pregiudizio nei confronti dei serpenti. Durante la processione, la statua di San Domenico viene “vestita” con serpenti vivi catturati appositamente per l’occasione. Secondo la leggenda, San Domenico possiede un potere taumaturgico contro i morsi dei serpenti e dei lupi e guarisce anche dal mal di denti. In onore del santo, i fedeli suonano una campanella posta all’interno della chiesa utilizzando i denti molari.

Anche quest’anno la festa prende il via il 30 aprile con la messa pomeridiana alle 17:30, seguita dalla deposizione della Corona ai Caduti ed uno spettacolo musicale. Il giorno clou della festa è il primo maggio, quando avviene la processione della statua di San Domenico Abate ricoperta di serpenti per le vie del paese. Una tradizione particolare che richiama fedeli ed appassionati, ma anche curiosi che arrivano a Cocullo appositamente per partecipare alla celebrazione.

Il programma religioso prevede la santa messa alle 8 del mattino, seguita da una seconda messa per i Pellegrini alle ore 9,30. L’evento culminante della giornata è la Santa messa solenne celebrata da Monsignor Michele Fusco, Vescovo di Sulmona – Valva alle ore 11, seguita dalla processione con la partecipazione dei Serpari alle ore 12 e la Santa messa e bacio della Reliquia alle 18.

Ma non solo, anche il programma civile riserva molte sorprese: alle 9 del mattino ci sarà l’accoglienza delle compagnie dei Pellegrini, seguita dal corteo in costume per l’offerta dei ciambellai alle ore 10,30. Nel pomeriggio, dalle 16,30 ci sarà il riconoscimento ai Serpari e, alla chiusura dell’evento, in serata è in programma il concerto bandistico lirico sinfonico della Premiata banda Regione Lazio, diretta dal Maestro Carlo Morelli.

Per facilitare la mobilità dei visitatori, Trenitalia ha potenziato il servizio ferroviario sulla tratta Roma-Pescara per la stazione di Cocullo e per coloro che arriveranno in auto o pullman sarà attivo un servizio navetta gratuito dalle ore 8:00 fino a fine manifestazione. Per i camper, invece, sarà attiva l’area di sosta e campeggio su Via Santa Maria in Campo (Strada Provinciale 60).

La festa dei Serpari di Cocullo è un evento che unisce cultura, religione e tradizione, una celebrazione unica ed emozionante che non lascia mai insoddisfatti i suoi partecipanti. Lungo tutto il percorso si potranno apprezzare spettacoli di danze popolari, processioni e manifestazioni enogastronomiche, il tutto immersi in una magica atmosfera di festa e rito.

Autore: Redazione