Domenica in Albis, una celebrazione di antica devozione e misericordia Divina

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La Domenica in Albis, conosciuta anche come Domenica della Divina Misericordia, è una celebrazione che fonde riti millenari e tradizioni popolari, incarnando profonde devozioni legate alla Pasqua.

Mentre tutti riconoscono l’importanza della Settimana Santa e del Triduo Pasquale, i giorni che seguono la Pasqua sono altrettanto significativi. La Domenica di Pasqua, infatti, non segna la fine del periodo pasquale, bensì il suo inizio. È l’inizio dell’Ottava di Pasqua, una solennità che si conclude con la Domenica in Albis.

Le radici di questa celebrazione risalgono alla Pasqua ebraica, o Pesach, che non segnava la fine della festa commemorativa della liberazione degli ebrei dall’Egitto, ma l’inizio della Festa dei Pani Azzimi, una settimana di festeggiamenti propiziatori. Allo stesso modo, per i cristiani, l’Ottava di Pasqua trae la sua importanza dall’apparizione di Gesù ai suoi discepoli otto giorni dopo la Resurrezione.

Questo episodio evangelico, narrato nel Vangelo di Giovanni, ci mostra l’incredulità di Tommaso e la sua conversione quando incontra di persona il Risorto. È per questo che la Domenica in Albis è anche chiamata Domenica di Tommaso.

Il nome stesso, “Domenica in Albis”, deriva dalla pratica antica di battezzare i nuovi cristiani nella notte di Pasqua, indossando tuniche bianche che venivano poi rimosse la domenica successiva, detta appunto “in albis vestibus depositis”, quando i neofiti abbandonavano i loro abiti battesimali.

Ma la Domenica in Albis è anche nota come Domenica della Divina Misericordia, un titolo conferito da Papa Giovanni Paolo II nel 2000, in onore di santa Faustina Kowalska. In una visione, Santa Faustina vide Gesù con una mano alzata in segno di benedizione e l’altra posata sul petto, da cui emanavano due raggi di luce, uno bianco e uno rosso, simboli rispettivamente dell’Acqua della Giustificazione e del Sangue della Vita. Da questa visione nacque la richiesta di diffondere la Divina Misericordia e di celebrarne la festa la prima domenica dopo Pasqua, promuovendo così la misericordia divina nel mondo.

La Domenica in Albis continua a rappresentare un momento di profonda riflessione e celebrazione per i fedeli, incanalando una ricca storia di fede e tradizione che si rinnova di anno in anno.

Autore: Redazione