La città si prepara a uno dei momenti più attesi e sentiti della vita religiosa bolognese: la discesa della Madonna di San Luca. Come da tradizione, l’icona amata dai fedeli arriverà dal Colle della Guardia il 24 maggio, per poi farvi ritorno il 1° giugno. Un appuntamento che ogni anno richiama migliaia di persone, desiderose di rendere omaggio alla Vergine, simbolo di protezione e devozione per tutta Bologna.
Nonostante l’eccezionalità del periodo che la Chiesa sta vivendo — in attesa dell’avvio del Conclave successivo ai funerali di Papa Francesco — al momento il calendario delle celebrazioni in diocesi non ha subito modifiche. A meno di eventi straordinari, l’agenda resta confermata, anche per quanto riguarda la presenza del cardinale Matteo Zuppi, il cui nome continua a circolare tra i possibili successori al soglio pontificio.
Se Zuppi non sarà chiamato a Roma per la guida della Chiesa universale, la sua partecipazione alle celebrazioni mariane bolognesi appare del tutto probabile. L’arcivescovo è atteso proprio in queste ore in curia, in via Altabella, per un incontro operativo con i suoi vicari e collaboratori, durante il quale saranno definiti gli ultimi dettagli delle prossime settimane.
Non sarebbe la prima volta che l’assenza di Zuppi segnerebbe la discesa della Madonna: nel 2022, il cardinale non poté impartire la tradizionale benedizione alla città dal sagrato di San Petronio, impegnato allora a Fiumicino per guidare l’assemblea generale della CEI da neoeletto presidente. In quell’occasione fu monsignor Ernesto Vecchi a sostituirlo.
Monsignor Stefano Ottani, tra i più stretti collaboratori del cardinale, ha espresso fiducia nel fatto che Zuppi non farà mancare il suo legame con Bologna, anche in un momento così delicato per la Chiesa: “Continuerà a mantenere un filo diretto con la diocesi. E, conoscendolo, sono certo che farà ritorno sotto le Torri prima del Conclave”.
Nel frattempo, la città si prepara con fede e partecipazione all’arrivo della Madonna, in un clima sospeso tra devozione e attesa per il futuro della Chiesa. Bologna, come sempre, sarà pronta ad accoglierla con il cuore.