L’8 settembre la Chiesa celebra la Natività di Maria, una festa che spesso passa in silenzio rispetto ad altre solennità, ma che custodisce un messaggio di straordinaria attualità: con la nascita di Maria, l’aurora della salvezza illumina la storia.
Maria nasce in una famiglia semplice, da Gioacchino e Anna, due genitori anziani che avevano conosciuto la sofferenza della sterilità. La sua venuta al mondo è già segno di grazia: Dio sceglie ciò che è fragile e piccolo per compiere meraviglie. In un tempo come il nostro, segnato dall’ansia di apparire, dal culto dell’efficienza e dal timore del futuro, la Natività di Maria ci ricorda che la speranza nasce sempre nei luoghi più umili e che la vita, ogni vita, è dono prezioso.
Celebrando questa festa, contempliamo la bambina che un giorno dirà “sì” all’angelo, aprendo la porta al mistero dell’Incarnazione. Ma prima ancora del suo fiat, Maria è già segno dell’amore preveniente di Dio: la sua nascita è profezia di una storia nuova, in cui il peccato non ha l’ultima parola.
Oggi la Natività di Maria ci invita a guardare alla vita con occhi diversi. Nel dibattito pubblico spesso la nascita è vista come un peso, una responsabilità da temere; Maria, invece, ci mostra che ogni nascita è promessa di futuro, occasione di rinnovamento, possibilità di bene. È un messaggio particolarmente urgente per le nostre comunità cristiane, chiamate a custodire la vita e a generare speranza in una società che rischia di smarrire la fiducia nel domani.
L’8 settembre, dunque, non celebriamo solo la memoria di un evento accaduto più di duemila anni fa: celebriamo la certezza che Dio non abbandona il mondo. Con la nascita di Maria, si accende la luce che condurrà a Cristo, il Sole che non tramonta.
Nel volto di quella bambina possiamo riconoscere l’inizio di un cammino che ci riguarda tutti: come lei, siamo chiamati a essere portatori di speranza, a dire “sì” al bene, ad aprire spazi di amore là dove prevalgono paura e chiusura. La Natività di Maria diventa allora festa di ciascuno di noi, invito a nascere di nuovo nello Spirito, con fiducia e cuore disponibile.