La tradizionale processione da Montemonaco alla Chiesa di Santa Maria in Casilicchio

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A Montemonaco (AP), comune facente parte del cratere del sisma del 2016, lo scorso 20 gennaio, è stata rinnovata la plurisecolare tradizione del pellegrinaggio alla Chiesa di Santa Maria in Casilicchio, elevata alla dignità di Santuario Mariano nel 1993 dal Vescovo di Montalto, Monsignor Chiaretti.

Questa ricorrenza è in onore a San Sebastiano, non solo patrono del paese dell’entroterra marchigiano, ma anche dei Vigili Urbani della Penisola. La tradizione risale al 1527, quando Montemonaco fu colpito dalla peste portata dai Lanzichenecchi, allora la popolazione fece un voto al Santo, promettendo che come riconoscenza verso la grazia ricevuta, il 20 gennaio di ogni anno, la cittadinanza si prodigherà in una processione, in qualunque condizione meteorologica, fino alla Chiesa.

Questa edizione ha avuto ospiti d’eccellenza, come il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, che si sono uniti ad altre autorità politiche, tra le quali il Sindaco di Montemonaco Onorato Corbelli e alla Polizia Locale. Tutti si sono resi disponibili a impegnarsi ancor di più per la comunità afflitta da questa enorme cicatrice.

L’intera comunità si è riunita in questo speciale evento, dagli uomini con qualche capello bianco sulla testa ai numerosi giovani rampanti che hanno reso onore alla festa partecipando con molto entusiasmo.

Si sono aggiunti numerosi rappresentanti degli Agenti di Polizia Locale dei Comuni limitrofi di Force, Smerillo, Comunanza, Alba Adriatica, Monte San Martino, San Benedetto del Tronto e Monteprandone.
Menzione d’onore va agli abitanti di Montefiore dell’Aso, da dove il Comandante Serenella Ciarrocchi assieme a molti cittadini, si sono uniti al pellegrinaggio, per dimostrare che nonostante i terribili eventi che hanno colpito queste zone, i loro abitanti sono sempre più forti.

Come la tradizione vuole, sono stati offerti a tutti i partecipanti pane, vino cotto e salsicce benedette.

Curiosità:

Si dice che se le autorità non parteciperanno alla processione, questa mancanza porterà sfortuna sia a loro che all’intero paese.

 

 

Autore: Andrea Bevilacqua

Nato ad Ancona nel 1990, Diplomato in Ragioneria presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Grazioso Benincasa". Grande appassionato di storia, cultura e scrittura.