Sabato Santo 2020 con Papa Francesco

di Pubblicato in Approfondimenti, Dal Vaticano, News


Il Sabato Santo 2020 con l’epidemia del coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo intero sarà diverso dal modo in cui eravamo abituati a viverlo. Parola d’ordine per evitare il diffondersi del contagio è “tenere la distanza”, cercare il più possibile di non entrare in contatto con gli altri, ad esclusione delle persone che vivono nella stessa casa.

Il Sabato Santo è conosciuto come il giorno del silenzio. Quest’anno durante la Veglia del Sabato Santo alle ore 21.00 non saranno celebrati i battesimi. La consueta cerimonia iniziale con il fuoco sarà celebrata alle spalle dell’altare della Confessione. Non ci sarà il rito dei lumini per i presenti. Il canto delle tre invocazioni “Lumen Christi” avverrà solamente con l’accensione in sequenza delle luci della Basilica, quando ci sarà la processione verso l’altare della Cattedra. Nel momento del Gloria che annuncia la Resurrezione suoneranno le campane di San Pietro.

Lo scorso anno

Il Sabato Santo dello scorso anno alle ore 20.30 si era svolta la Veglia pasquale, durante la quale Francesco aveva benedetto il fuoco nuovo nell’atrio della basilica di San Pietro. Nella Notte Santa, dopo l’ingresso della processione in basilica con il cero pasquale e il canto dell’Exsultet, aveva presieduto alla Liturgia della Parola, la Liturgia Battesimale e la Liturgia Eucaristica, che era stata concelebrata con i cardinali, i vescovi e alcuni presbiteri.

Il Sabato Santo è anche il giorno della discesa agli Inferi. Difatti secondo la tradizione in questo giorno Gesù è sceso agli Inferi, nel Regno della morte per salvare anche gli uomini che erano morti prima di Lui. Negli Inferi incontrando Adamo, che simboleggia l’intera umanità, dopo averlo destato, gli dà l’annuncio della salvezza per tutta l’umanità. Il Cristo sulla Croce con “la sua morte vince la morte”.

L’ “Ora” della Madre

Nel giorno del Sabato Santo si celebra come da tradizione bizantina l’Ora della Madre. Rappresenta l’Ora nella quale lei, la Figlia di Sion, la Madre della Chiesa, diede  prova suprema della fedeltà a Dio. In questo giorno si concentrano nella figura di Maria il dolore per la morte del figlio e la speranza per la sua Resurrezione. Il dolore e la fede di Maria sono anche il dolore e la fede da cui nascerà la Chiesa, ai piedi della Croce. Questa celebrazione si svolge a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore dall’Anno Mariano del 1987.

Sacra Sindone

Nella giornata del Sabato Santo, data la straordinarietà del momento, per la prima volta in assoluta sarà venerabile via internet, la Sacra Sindone, custodita all’interno nel duomo di Torino. L’ultima ostensione del lenzuolo di lino, dove si presume sia stato avvolto il corpo di Cristo dopo la sua morte, risale a tre anni fa. Per Papa Francesco la Sindone è “l’icona dell’amore più grande“. L’appuntamento per la visione della Sacra Sindone è su Rai3 , alle 16.55 con lo Speciale TgR Preghiera con la Sindone. Accompagnato con il messaggio di Papa Francesco, per la venerazione del Sacro Lenzuolo.

Quest’anno a causa dell’epidemia da coronavirus che sta interessando buona parte  della popolazione mondiale tutto si svolgerà con la massima sobrietà. La Veglia pasquale verrà celebrata alle ore 21.00, trasmessa dai canali Tv della rai, da Tv 2000, dai canali Vatican Media Web, Youtube in internet.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.