Sant’Andrea Apostolo

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Nella giornata del 30 novembre la Chiesa festeggia Sant’Andrea Apostolo, nato a Betsaida, 6 a.C. – Patrasso, 30 novembre 60.

E’ il primo apostolo che si incontra nei Vangeli, Andrea il pescatore.

Sant’ Andrea è Patrono in Scozia, in Russia, in Romania, in Grecia, a Luqa (Malta) ad Amalfi. Nella sua missione apostolica il Santo portò e diffuse la fede di Cristo in molte parti del mondo. Sono molteplici infatti le testimonianze ed i punti di devozione al Santo: in Italia ad Amalfi, con la venerazione delle reliquie preso la Cattedrale che porta il suo nome, alla Romania dove Andrea pellegrino diffuse incessantemente la fede. In Scozia dove, alla metà del secolo X, Andrea divenne il Santo Patrono, infatti, come testimonianza di devozione, nella bandiera nazionale scozzese è presente la croce decussata o Croce di Sant’Andrea, simbolo del suo martirio. Lo troviamo anche in Ucraina, dove l’Apostolo avrebbe viaggiato nel sud, lungo il Mar Nero, ed avrebbe profetizzato la nascita di città sotto il nome del cristianesimo.

La preghiera a lui dedicata:

Supplichiamo istantemente la tua maestà, o Signore, affinché, come il tuo beato apostolo Andrea fu predicatore e pastore della tua Chiesa, così sia per noi perpetuo intercessore presso di te.

La novena che va recitata dal 21 al 29 novembre:

I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a lui conduceste il vostro fratello, che divenne poi il capo dell’apostolico collegio e la pietra fondamentale della Chiesa, ottenete a noi tutti la grazia di seguir prontamente tutte le divine ispirazioni, e di adoperarci con tutte le forze per avviare e tenere sul buon sentiero tutti quanti i nostri prossimi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Per quell’ammirabile zelo, onde voi, o glorioso s. Andrea scorreste la Tracia, l’Epiro, la Scizia, la Cappadocia, la Bitinia e l’Acaja, predicando il Vangelo della salute, e convertendo infiniti popoli all’adorazione di Gesù Cristo, ottenete a noi tutti la grazia di confessar sempre generosamente la verità, o di zelar sempre la gloria di nostra santissima religione, malgrado tutte le dicerie e le persecuzioni del mondo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Per quella santa allegrezza onde voi, o glorioso s. Andrea, salutaste da lungi ed abbracciaste quella croce su cui dovevate essere confitto, e per quel vivissimo desiderio che aveste del martirio, fino a pregare il Signore a non permettere che foste staccato dal vostro patibolo allorquando, per timore di una popolare sedizione voleva il proconsole Egea restituirvi alla pristina Libertà, ottenete a noi tutti la grazia d’amar sempre le croci e i patimenti di questa terra, affine di assicurarci i beni perfetti ed eterni del paradiso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Autore: Redazione