Santuario Santa Maria in monte Penice - Bobbio

Ordine del Santuario: clero secolare

Storia: l’antico santuario di Santa Maria in Monte Penice - o della Madonna del Penice – sorge isolato sulla sommità del monte Penice (m. 1.460), la vetta più settentrionale degli Appennini, al confine tra l’Emilia Romagna (Piacenza) e la Lombardia (Pavia). L’origine del santuario, che ha preso il posto di un precedente luogo di culto pagano (celtico-ligure), risale al primo medioevo e si collega alla fondazione, nella sottostante valle di Bobbio, dell’abbazia di San Colombano.

Al santo Abate irlandese la tradizione attribuisce infatti l’iniziale nascita sul Penice, sin dal VII secolo, di una primitiva chiesetta di legno dedicata alla Madonna. L’edificio attuale, che conserva le dimensioni risalenti all’XI secolo, insieme con il rustico aspetto in pietra e la sagoma a capanna, deriva da molteplici rifacimenti e integrazioni nel corso del tempo, fino ad acquisire nel secolo scorso il portico antistante e la torre campanaria. A lungo dipendente in passato dal monastero di Bobbio, oggi il santuario è un edificio di culto non parrocchiale della Diocesi di Piacenza-Bobbio.

Santo del Santuario: il santuario è intitolato al SS. Nome di Maria.

Da vedere: l’amplissimo panorama che si gode dall’alto del monte Penice, sia verso la pianura padana, compresa – nelle giornate più limpide – la cerchia delle Alpi, sia verso le valli circostanti e i crinali degli Appennini.

Servizi: bar ristoro con ampio parcheggio, aperto tra maggio e settembre.

Esperienze spirituali: una suggestiva processione notturna alla luce delle fiaccole si svolge la sera di ferragosto per la festa della Madonna Assunta.

Festività significative: la festa del Santuario, in onore del SS. Nome di Maria, si tiene nella seconda domenica di settembre con larga affluenza di fedeli (e con messe ogni ora).

Curiosità: il santuario, principale centro di culto mariano del territorio, è tradizionale meta di pellegrinaggio e di visite devozionali, a partire da quella (documentata nell’anno 622) della regina longobarda Teodolinda insieme con il figlio Adaloaldo nel ricordo di San Colombano.

Orari Messa: nei giorni festivi, 16.00 (maggio-settembre) 16.00 e 17.00 (luglio-settembre).

 

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