Alla scoperta delle chiese di Lecce

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Duomo di Lecce

Lecce è una città meravigliosa da visitare, ricca di arte, di storia e di cultura, tanto da essere chiamata la Firenze del sud. Le chiese che la popolano sono moltissime, quindi ci limiteremo a fornire un assaggio di quelle più importanti, ma dovete sempre tenere a mente che non sono solo queste. Addentriamoci alla scoperta delle chiese di Lecce.

Chiesa di San Marco

La fase iniziale della costruzione della chiesa è attribuita a Gabriele Riccardi (1548-1582), che avrebbe curato la parte della facciata, fino alla balconata sostenuta da tredici cariatidi. I tre portali sono invece attribuiti a Francesco Antonio Zimbalo (1606). Poi, G. C. Penna ha completato la parte superiore della facciata con il grande rosone; la struttura del timpano è attribuita a Giuseppe Zimbalo. L’interno, a croce latina, è diviso in tre navate e diverse cappelle laterali.

La Chiesa del Rosario

L’ultima grande opera dell’architetto Giuseppe Zimbalo (1690-1691), che ha personalmente finanziato l’opera, è stata completata nel 1728. La facciata della Chiesa del Rosario è divisa in due parti da un lungo balcone dominato dalla statua della Vergine, degli angeli e dai trionfi floreali. L’interno è a croce greca: qui, possiamo ammirare alcuni altari importanti del XVII secolo. Vale la pena anche vedere il pulpito in pietra leccese (una pietra trovata a livello locale che viene utilizzata per le costruzioni).

La chiesa di San Matteo

Questa chiesa è stata costruita da Giovanni Andrea Larducci e completata da Giuseppe Zimbalotra il 1667 e il 1700, questa chiesa è considerata il “Pantheon del barocco leccese”grazie alla sua facciata concavo-convessa e alla forma ellittica molto interessante. Gli altari sono stati attribuiti a Giuseppe Cino, mentre le statue degli Apostoli sono opera dello scultore Placido Boffelli (1692). L’organo del XVIII secolo proviene dalla chiesa di Santa Croce.

La chiesa di Santa Teresa

L’edificio fu costruito nel XVII secolo da Cesare Penna inizialmente e poi da Giuseppe Zimbalo. La seconda struttura della facciata è incompleta; l’interno, a navata unica con cappelle laterali conserva altari molto preziosi. Vale la pena evidenziare alcuni dipinti probabilmente opera di Pacecco De Rosa e il S. Giovanni Battista, attribuito a Strafella. Qui, potrete ammirare anche la statua in cartapesta di Sant’Oronzo.

La Chiesa di Sant’Irene

Costruita tra il 1591 e il 1639 sulla base dei disegni di Francesco Grimaldi da Oppido, sopra all’ingresso mette in mostra la statua di S. Irene (l’opera di Mauro Manieri, 1717) e una lupa con una quercia. L’interno, a forma di croce latina con una sola navata, è arricchito dalle cappelle laterali. Di particolare interesse sono l’altare di San Gaetano di Thiene e i reliquiari.

La Chiesa del Gesù o del Buon Consiglio

Questa chiesa, che è dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, è stata costruita tra il 1575 e il 1577 sulla base dei disegni e dei progetti del gesuita Giovanni de Rosis e poi conclusa da Giuseppe Valeriano. La facciata su due livelli è scandita da lesene; al centro c’è il portale sormontato dallo stemma dei gesuiti.

La Chiesa di Santa Chiara

La Chiesa di Santa Chiara è stata costruita nel 1429-1438 insieme al convento delle Povere Clarisse, ed è stata ricostruita a partire dal 1687. Originariamente attribuita a Giuseppe Cino, in seguito è stata scoperta anche la mano di Giovanni Andrea Larducci. La facciata è caratterizzata dalla sua forma convessa, mentre l’interno è costituito da una pianta ottagonale allungata con sei cappelle laterali con altari sempre attribuiti a Cino.

Autore: Redazione