1 novembre, Festa di tutti i Santi.

di Pubblicato in Approfondimenti, News


Il primo novembre di ogni anno la Chiesa festeggia tutti i suoi Santi, non soltanto i Santi conosciuti, ma anche tutti quei Santi anonimi che in silenzio, nella vita di ogni giorno, hanno praticato la pienezza del Vangelo. Una festa che invita alla speranza.

Nel Calendario liturgico la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa chiamano questa festa Solennità di Ognissanti o Solennità di tutti i Santi.

Cosa significa questa Festa per la Chiesa?

I Santi si festeggiano ogni giorno uno o più per volta e, visto che quelli riconosciuti dal Vaticano sono più di 365, la Chiesa ha deciso di celebrare in un giorno a loro dedicato tutti i Santi e i Martiri indistintamente, per le loro vite e le loro gesta.

La festa di Ognissanti è diventata parte del calendario cattolico e di quello civile grazie a Papa Gregorio IV che nell’anno 835 dopo Cristo, chiese al re dei Franchi Ludovico I di proclamarla come festa di precetto, questo l’1 novembre di ogni anno.

Questa ricorrenza affonda le sue origini nell’era paleocristiana, il giorno però non ricorreva in autunno, ma in primavera.

Secondo la tradizione religiosa cattolica e ortodossa, i Santi sono il riflesso della gloria e della santità di Dio, modelli dalle cui vite va tratto esempio e insegnamento, nonché intercessori verso Dio per chi li consulta e prega.

Per questo il primo novembre si ricorda quanto importanti siano le loro testimonianze di fede, coraggio e lealtà verso il Signore.

Ma come mai proprio il primo giorno del mese di novembre è stato scelto per ricordare e onorare i nostri Santi? Ci sono opinioni contrastanti in proposito.

Per alcuni antropologi vi è un nesso tra la festa celtica di Samhain, dalla quale ha avuto origine Halloween, e quella di Ognissanti.

Secondo le credenze dei celti, la notte del capodanno celtico Samhain, tra il 31 ottobre e il primo novembre, i defunti fanno ritorno dall’oltretomba sulla terra.

La Chiesa ha voluto fissare la festa di tutti i Santi il primo novembre, questo sembrerebbe per “cristianizzare” una ricorrenza che non apparteneva per nulla alla religione cattolica, ma che era molto sentita e praticata da diverse popolazioni che vivevano in Europa.

Sempre per questo motivo si capisce il perché della scelta della Chiesa di festeggiare i defunti a distanza di sole 24 ore da quella dei Santi, infatti il 2 novembre è la Festa dei morti in gran parte dell’Europa.

Autore: Redazione