Conosciamo meglio Madre Teresa di Calcutta.

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Oggi, 5 settembre, ricorre l’anniversario della morte di Madre Teresa di Calcutta, una piccola grande donna dalla fede granitica che così si definiva: “Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù”

Nasce a Skopje, in Macedonia, il 26 agosto 1910 col nome di Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, da un’agiata famiglia albanese.

Vicina alla fede fin da piccola, all’età di 18 anni decide di prendere i voti e diventare Suora di Loreto, le suore dedicate alle missioni in India. Insegna per 17 anni in un collegio cattolico a Calcutta, i suoi allievi sono figli di coloni. In seguito diventa direttrice della scuola.

La sua “chiamata nella chiamata” come la definisce, viene da lei così raccontata: “Quella notte aprii gli occhi sulla sofferenza e capii a fondo l’essenza della mia vocazione. Sentivo che il Signore mi chiedeva di rinunciare alla vita tranquilla all’interno della mia congregazione religiosa per uscire nelle strade a servire i poveri. Era un ordine. Non era un suggerimento, un invito o unaproposta”.

Il suo intento è stare in mezzo ai bisognosi, nelle periferie, dedicandosi completamente a loro.

In poco tempo attorno a lei si forma una schiera di seguaci e aiutanti che le permettono di formare nel 1950 la congregazione chiamata Missionarie della Carità. Congregazione che viene riconosciuta anche dal vaticano e pian piano si espande anche al di fuori dei confini indiani.

Viene insignita del Premio Nobel per la pace nel 1979, ma non tutti sanno che rifiuta il banchetto cerimoniale e che i soldi necessari per allestirlo vengano donati ai poveri.

La sua vita è dedicata agli umili è però stata costella di molte malattie che hanno flagellato il suo già esile corpo: un infarto, la polmonite, la malaria e la rottura di una clavicola.

Nel 2003 Papa Giovanni Paolo II la dichiara beata e nel Papa Francesco nel 2016 conclude il processo di canonizzazione, facendola diventare Santa.

Madre Teresa, scelse come prima preghiera da recitare ogni giorno dopo la Santa Comunione “Irradiare Cristo”, adattata dalle “Meditazioni e preghiere” del Cardinale J.H. Newman.

Caro Gesù,

Aiutami a diffondere la Tua fragranza ovunque io vada.

Inonda la mia anima con il Tuo Spirito e la Tua vita.

Penetra e possiedi tutto il mio essere così completamente

che la mia vita non sia che un riflesso luminoso della Tua.

Risplendi attraverso di me, e sii così presente in me,

che ogni anima con cui io vengo a contatto

possa sentire la Tua presenza nella mia anima.

Che alzino gli occhi e vedano

non più me, ma Gesù soltanto!

Rimani con me,

e allora comincerò a risplendere come Tu risplendi;

a risplendere così da essere luce per gli altri.

La luce, Gesù, provverrà tutta da Te;

niente di essa sarà mio.

Autore: Redazione