Una tendenza in crescita: il lascito testamentario

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Quello del lascito testamentario si sta rivelando un trend in costante crescita: è in aumento, infatti, il numero di persone che hanno già deciso di farlo o che comunque hanno intenzione di predisporlo, anche in virtù di un incremento della fiducia da parte delle persone verso il Terzo Settore. I dati evidenziano, in effetti, che 7 italiani su 10 almeno una volta nel corso della propria esistenza hanno effettuato una donazione. Quella che viviamo nel nostro tempo è una condizione in cui in vari contesti si discute di futuro, notando una diffusa percezione di peggioramento delle prospettive, a livello collettivo e individuale. Una speranza proviene, però, dal sentimento solidale, indizio di un quadro valoriale nuovo in cui sta diventando predominante la cultura associata al lascito testamentario solidale, che viene considerato un modello nuovo di cittadinanza attiva.

Il Comitato Testamento Solidale

La nascita della Giornata internazionale del lascito, che ormai è diventata un appuntamento fisso, si inserisce in un contesto messo in risalto anche dall’operato svolto dal Comitato Testamento Solidale, che oggi accoglie quasi 30 organizzazioni umanitarie (10 anni fa erano appena 6). Secondo uno studio effettuato da Walden Lav-Eumetra su un campione di poco più di 1.000 persone intervistate, gli italiani sono più generosi di quel che si pensi. Tra il 2020 e il 2021 il 30% delle persone ha sostenuto iniziative finalizzate a supportare la sanità. Forse la fiducia nei confronti del Terzo Settore è cresciuta anche per effetto della pandemia da coronavirus. Il non profit, insomma, è protagonista dei pensieri degli italiani che desiderano offrire il proprio contributo per la costruzione di una società migliore.

Le donazioni per la ricerca scientifica

Una delle cause che hanno ricevuto il supporto più consistente è senza dubbio la ricerca medica e scientifica, sul primo gradino di un ideale podio virtuale; in seconda posizione ecco il sostegno rivolto agli individui in stato di bisogno, mentre la terza piazza è occupata dalla lotta alla povertà e alla fame nel mondo. Seguono, poi, l’assistenza per i malati e la protezione degli animali, che supera le emergenze umanitarie, l’aiuto alle persone disabili e le adozioni a distanza. I numeri rivelano che una donazione media è pari a 90 euro all’anno, ma quasi 1 persona su 3 fra quelle intervistate riferisce di donazioni di oltre 100 euro.

Il lascito testamentario

Come si è detto in precedenza, è in aumento il numero di coloro che hanno già effettuato un lascito testamentario o comunque hanno in mente di predisporlo: più di 1 persona su 5 fra chi ha più di 50 anni, dove si registra nel giro di tre anni un aumento di 10 punti percentuali. Le donazioni testamentarie attraverso il testamento, con la quota disponibile che comprende un lascito a sostegno di una causa benefica, è ormai una realtà nota agli italiani: quasi 3 su 4 dichiarano di sapere di che cosa si tratta, e ciò è vero a maggior ragione tra gli over 60.

L’età e la propensione al testamento

Per ragioni che è facile intuire, la propensione verso il testamento aumenta in parallelo con l’età, mentre diminuisce a livello complessivo la propensione a effettuare il testamento. Infatti, se il 17% degli intervistati afferma di avere intenzione di far testamento o addirittura di aver già proceduto in tal senso, questa percentuale cresce in maniera significativa fra coloro che hanno più di 70 anni. D’altro canto è in aumento anche il numero di coloro che dichiarano di non voler fare testamento: più del 40% degli italiani.