“La Santa Casa di Loreto è il primo Santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine, ed è il vero punto di riferimento mariano della cristianità” (Giovanni Paolo II). Il Santuario di Loreto conserva infatti, secondo un’antica tradizione, oggi rafforzata dalle ricerche storiche e archeologiche, l’antica casa di Nazareth della Madonna.
Secondo la versione popolare il trasporto avvenne “per mano di angeli”,motivo per cui la Madonna Nera, fin dalle prime imprese aeree italiane, cominciò ad essere venerata quale protettrice degli aviatori. Secondo la tradizione lauretana la Casa di Maria sarebbe stata traslata per mano degli angeli da Nazaret prima nell’antica Illiria nel 1291, la regione corrispondente alla parte occidentale della penisola balcanica, verso la costa sud-orientale del Mare Adriatico, poi trasferita nell’antico territorio di Recanati nel 1294.
Dagli studi trascorsi nei secoli si è accertato, che effettivamente degli Angeli furono coinvolti nella traslazione della Casa fino alle terre italiche, Angeli era anche il cognome di una famiglia di commercianti. La “Casa della Madonna” era verosimilmente formata da tre pareti appoggiate ad una grotta, che oggi si trova oggi nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, scavata nella roccia. Secondo le fonti di tradizione popolare nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre del 1294 le pietre della casa di Nazareth vennero trasportate in volo dagli angeli.
Studi e documenti ritrovati hanno confermato che il trasporto delle pareti della Santa casa di Loreto avvenne per mare su navi crociate. Questo è attestato dal fatto che dopo la cacciata dei cristiani dalla Terra Santa da parte dei mussulmani, un membro della famiglia Angeli, regnanti dell’Epiro, una regione geografica del sud-est dell’Europa, oggi tra Grecia e Albania, si interessò di salvare la Santa Casa dalla sicura distruzione, trasportandola prima a Tersatto, nell’odierna Croazia, nel 1291, poi ad Ancona nel 1293 nei pressi della località di Posatora ed infine a Loreto il 10 dicembre 1294.
Papa Clemente V, con una bolla del 18 luglio 1310 confermò indirettamente l’autenticità della Santa Casa, i papi nei secoli successivi confermarono la loro devozione alla Vergine Lauretana, soprattutto nei momenti più difficili della storia europea degli ultimi due secoli.
Fin dall’inizio del Trecento, Loreto iniziò ad essere conosciuta come meta di pellegrinaggio, anche per i pellegrini che prendendo la via della costa adriatica erano diretti a S. Michele al Gargano, e di lì in Terrasanta. Il flusso nei secoli XV e XVI aumentò considerevolmente, fino a spingere nel 1520 papa Leone X ad uguagliare il voto dei pellegrini del Santuario di Loreto a quello di Gerusalemme, in quanto Loreto si era già sostituita alle mete dei grandi pellegrinaggi penitenziali, che vedevano principalmente Roma, Santiago di Compostela e Gerusalemme, come mete favorite.
Papa Benedetto XV, accogliendo le richieste di tantissimi aviatori proclamò ufficialmente il 24 marzo 1920 la Beata Vergine Lauretana “Celeste Patrona di tutti gli Aeronauti”.
L’Aeronautica Militare, ogni anno, celebra la ricorrenza della Madonna di Loreto in tutte le sue basi. Il 10 dicembre è conosciuta anche come: la Festa della Venuta! Quest’anno l’evento sarà animato a Loreto dalla celebrazione dei cadetti dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. L’evento s’inserisce con l’apertura della Porta Santa della Santa Casa di Loreto prevista per sabato 12 dicembre alle ore 17.30 e con l’inizio del percorso Giubilare dell’evento “Peregrinatio Mariae” avente ad oggetto il viaggio di una copia della Statua della Madonna di Loreto benedetta dal Papa il 2 Dicembre. Dalla Città Santa attraverso Lazio, Abruzzo e Marche la statua raggiungerà il Santuario della Santa Casa di Maria di Loreto domani 10 dicembre.