Chiesa della Croce A Senigallia

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Risalente al 1608, la Chiesa della Croce fu fortemente voluta dalla Confraternita del Sacramento e della Croce.

Molto probabilmente questo edificio religioso fu costruito sul disegno di Muzio Oddio, ingegnere e architetto operante alla corte d’Urbino.

La caratteristica principale di questa Chiesa è la contrapposizione di due stili diversi tra l’esterno tardo rinascimentale e l’interno barocco.

Sul cornicione della facciata è inciso il nome del committente della Chiesa, ovvero la Confraternita, e la data di consacrazione.

Sulla porta d’ingresso invece si può leggere l’ammonimento di Sant’Agostino che recita “Se ti esalti il Signore fugge da te, se ti umili viene da te”.

La struttura interna è composta da sei altari che circondano l’opera pittorica della pala d’altare raffigurante il “Trasporto di Cristo al Sepolcro” realizzata nel 1582 dall’urbinate Federico Barocci e posta sopra l’altare maggiore.

Ai lati di questa pala spiccano quattro opere del pittore di Senigallia Giovanni Anastasi: Natività, Adorazione dei Magi, Angelo Nunziante e Vergine annunziata.

Molto caratteristico è il soffitto diviso in numerosi cassettoni e arricchito con simboli della croce e dell’eucaristica che rappresenta il simbolo ufficiale della Confraternita, un’altra dimostrazione concreta della loro presenza.

L’organo in tipico stile veneziano e settecentesco fu costruito da un noto organaro veneto di nome Gaetano Callido intorno al 1775.

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