Papa Francesco: la salute è un diritto di tutti

di Pubblicato in Approfondimenti, News


Ricoverato al Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha recitato l’Angelus soffermandosi proprio sull’argomento sanità, riflettendo su quanto la salute sia un diritto di tutti. Sperimentando in prima persona ancora una volta “quanto sia importante un buon servizio sanitario, accessibile a tutti”.

Non è certo la prima volta che il santo padre esprime simili concetti. Già l’11 febbraio di quest’anno, in occasione della 24° Giornata Mondiale del Malato, aveva dichiarato come: “L’attuale pandemia ha fatto emergere tante inadeguatezze dei sistemi sanitari e carenze nell’assistenza alle persone malate. Agli anziani, ai più deboli e vulnerabili non sempre è garantito l’accesso alle cure, e non sempre lo è in maniera equa. Questo dipende dalle scelte politiche, dal modo di amministrare le risorse e dall’impegno di coloro che rivestono ruoli di responsabilità. Investire risorse nella cura e nell’assistenza delle persone malate è una priorità legata al principio che la salute è un bene comune primario.”

Per questo Papa Francesco ha lanciato l’appello rivolto a tutti, parlando del sistema sanitario italiano e di quello di altri Paesi, accessibile ad ogni persona: un “bene prezioso” che “non bisogna perdere”. E per farlo è richiesto l’aiuto di tutti, perché la salute è un bene universale. E quindi universale deve essere la possibilità per tutti di accedere al sistema sanitario, cosa che in Italia diamo per scontato, ma purtroppo non è così in tutti i Paesi. Molte persone non hanno accesso nemmeno alle cure di base, e la pandemia ha inasprito la situazione.

Nel dire che “è richiesto l’aiuto di tutti“, il santo padre ci vuole ricordare che nessuno si salva da solo. In particolare rivolgendosi ai capi di Stato che non devono dimenticare quanto importante sia la solidarietà per cercare il benessere comune e condiviso. La Chiesa è sempre stata pronta a tendere una mano ai malati, tramite ospedali da lei creati e ordini religiosi dedicati proprio alla cura del prossimo già dal medioevo. Secoli di storia che vedono la Chiesa impegnata nell’aiutare i sofferenti, e con molti Pontefici proprio concentrati affinché quello della salute divenga un bene universalmente riconosciuto e condiviso.

Autore: Redazione